Un talento puro e inestimabile. Un cammino pieno di trappole. C’è sempre qualcosa o qualcuno che impedisce a Nicolò Zaniolo di prendersi definitivamente la scena e mettere in mostra tutte le sue qualità. Senza interruzioni. Ne ha passate di peggiori,mala settimana che sta vivendo è emblematica in tal senso. Escluso, a sorpresa, per due volte. Fermato sul più bello, tenuto fuori da partite che aspettava di giocare da mesi. Prima Mourinho lo ha lasciato in panchina per tutta la durata del derby al quale si era avvicinato stando attento a non farsi ammonire a Udine e poi risparmiando qualche energia in coppa col Vitesse, ieri è toccato al ct azzurro Mancini mandarlo addirittura in tribuna.
Il miglior talento del calcio italiano, a detta di molti, che non merita di stare neppure tra i 23 convocati per sfidare la Macedonia del Nord nei playoff Mondiali. Qualcosa non torna. E infatti l’Italia se ne resterà a casa per la seconda volta di fila. Se l’esclusione con la Roma ha anche motivazioni tattiche e l’andamento della partita contro la Lazio non ha propiziato il suo ingresso in campo, quella di ieri è una bocciatura tecnica da parte di Mancini, che in passato non ha risparmiato critiche a Zaniolo. A volte esagerando. Ora il ragazzo dovrebbe restare a disposizione degli azzurri per l’inutile gara in Turchia di martedì prossimo, poi potrà concentrarsi solo sulla Roma fino a maggio, con una Conference League da conquistare e un buon piazzamento in campionato da inseguire.
Il fatto che la squadra abbia giocato un gran derby senza di lui non significa che Mourinho lo terrà in panchina. Anzi. Ogni partita è una storia a sé, già alla ripresa a Genova contro la Sampdoria Zaniolo ha chance di tornare titolare al fianco di Abraham. Il futuro resta tutto da scrivere. Non è ormai un mistero che la Juventus sia partita in pressing sull’agente del numero 22 giallorosso, diventato l’obiettivo primario per l’attacco bianconero dopo il colpo-Vlahovic. A Torino fanno sul serio ma dovranno fare i conti con la Roma, che non intende neppure sedersi a trattare se non verrà presentata un’offerta importante. Non meno di 50-60 milioni di euro.
Va però considerato che il contratto di Zaniolo col club di Friedkin scade nel 2024 – con stipendio da 4 milioni di euro lordi più premi – e iniziare una nuova stagione senza estendere quell’accordo farebbe perdere forza contrattuale alla società. Intanto la priorità di Tiago Pinto è rinnovare il contratto di Mkhitaryan, in scadenza fra poco più di tre mesi. Riallacciati i contatti con Raiola, c’è fiducia per un’intesa che trattenga l’armeno in giallorosso almeno per un altro anno. Sono invece finiti sul mercato Cristante e Veretout, ma per entrambi almomentonon sono state presentate offerte alla Roma.
FONTE: Il Tempo – A. Austini