Nella vita le cose che contano non arrivano mai in maniera facile“. La chiosa perfetta è proprio di Chris Smalling, al termine di una giornata surreale ed infinita che lo ha riportato alla Roma. Una trattativa lunga e durissima, lunga un anno e chiusa al gong del calciomercato. Per festeggiare non è bastato nemmeno l’accordo con lo United, visto che i documenti sono stati caricati sul sito della Lega alle 19.53.
I tifosi sfiniti hanno temuto un Diawara bis quando si è parlato di un documento mancante (quello sull’indice di liquidità). La Federcalcio ha approvato l’affare proprio nei minuti in cui anche il Manchester ufficializzava la sua cessione.
Poi il turno della Roma che lo acquista per 15 milioni, mentre sarà difficile versare i 5 di bonus che sono legati alla vittoria della Champions. Smalling sbarca oggi e non avrà bisogno delle visite mediche di idoneità svolte a giugno. Dovrà soltanto effettuare il tempone e poi si allenerà con i compagni.
Da un lieto fine ad un altro. Oltre ad ufficializzare la cessione di Kluivert ha salutato anche Perotti. Va via anche Olsen, mentre Antonucci diventa il primo romanista ad andare in un club di Lotito: Salernitana. Manca, però, un innesto in attacco visto che è sfumato El Shaarawy.
Il Faraone aveva trovato un accordo con la Roma per ridursi l’ingaggio, ma i ritardi della partenza di Perotti non hanno lasciato sufficiente tempo. Se ne potrebbe riparlare a gennaio quando può tornare di moda il nome di Milik che ha rifiutato la Fiorentina. Il mercato dei Friedkin, ripartiti domenica per Zurigo, si chiude quindi con gli arrivi di Pedro, Kumbulla, Borja Mayoral e le preziose conferme di Mkhitaryan e Smalling.
FONTE: Il Tempo – A. Austini