Ultima mano, fate il vostro gioco. Come in una mano di Texas Hold’em, il poker americano, Friedkin è arrivato al cosiddetto “river”, cioè la carta finale. Da qui alle ore 20 non si può più bluffare. E il Manchester United deve rispondere alla proposta della Roma per Chris Smalling: 15 milioni più bonus facili, offerta non così distante dalla richiesta iniziale di 20 milioni degli inglesi.
La Roma non ha perso affatto le speranze di chiudere a ridosso della sirena. Anche Fonseca, dopo la vittoria di Udine, si è detto «fiducioso» su un lieto fine. Ma Fienga non intende effettuare rilanci, rendendosi conto che l’investimento per un difensore di 31 anni non sarebbe sostenibile oltre un certo limite. La strategia, con buona pace dell’allenatore che ha sempre snobbato Fazio e Juan Jesus, è molto chiara: se non è possibile comprare Smalling, non verranno effettuati altri innesti. Verrebbe solo bloccato il trasferimento di Fazio alla Sampdoria, per il quale le società e il giocatore avevano già definito i dettagli: un milione alla Roma per il cartellino, contratto triennale da 1,5 milioni più bonus al giocatore. (…)
La sensazione è che Fienga sia convinto di spuntarla, grazie alla ferrea volontà del giocatore. Ma nessuno può esporsi più di tanto perché il Manchester United, che ieri senza Smalling ha preso 6 gol in casa dal Tottenham, non ha gradito il comportamento di Fonseca, che ha contattato ripetutamente il calciatore quando la trattativa non era ancora stata definita. Non a caso, quando è stato in ballo il prestito dell’esterno destri portoghese Dalot, l’amministratore delegato Ed Woodward ha deciso di darlo al Milan. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida