Ci risiamo. La ripresa degli allenamenti a Trigoria ha riservato un’amara sorpresa a José Mourinho: nel finale di Roma-Empoli infatti Chris Smalling ha riportato l’ennesimo infortunio della sua tormentata carriera in giallorosso. Che qualcosa non andasse si era intuito già allo stadio – con l’inglese costretto a chiedere il cambio al 90′ – ma in un primo momento si era pensato a semplici crampi. Gli esami svolti ieri invece hanno evidenziato una lesione muscolare al flessore della coscia destra che lo costringerà a rimanere fermo almeno per due/tre settimane. Tradotto: lo Special One dovrà fare a meno del centrale contro Juve e – molto probabilmente – Napoli.
Una brutta notizia che diventa preoccupante alla luce dei numerosi problemi fisici che hanno colpito il difensore nell’ultimo anno e mezzo. Dopo essere arrivato in prestito oneroso – 3 milioni di euro – nell’estate 2019, Smalling ha chiuso la prima annata da romanista con 37 presenze (34 da titolare e soltanto 8 assenze) convincendo il club ad acquistarlo a titolo definitivo per 15 milioni dopo una trattativa estenuante. Da quel momento però inizia il calvario: il difensore salta le prime tre gare della stagione 20/21 per una distorsione alla caviglia.
A complicare ulteriormente le cose ci si mettono anche un’intossicazione alimentare e un continuo via vai tra campo e infermeria a causa di diversi problemi muscolari, a cui si aggiunge un’improvvisa infiammazione al ginocchio. Per risolvere il problema Smalling vola a Barcellona dal professor Cougat per curarsi con i fattori di crescita ma, nonostante gli sforzi, chiude la sua seconda stagione nella Capitale con 21 presenze – 13 da titolare – e 27 gare saltate per motivi fisici.
Neanche l’arrivo di Mourinho sembra migliorare le cose: l’inglese salta le prime quattro gare per una lesione alla coscia sinistra e, dopo aver giocato titolare contro Cska Sofia, Zorya ed Empoli, ora è di nuovo fermo per lo stesso problema che stavolta ha colpito la coscia opposta. In poco più di due stagioni sono addirittura 39 le gare saltate da Smalling per infortunio a fronte di 64 presenze in gare ufficiali (50 da titolare).
Numeri allarmati, ma che difficilmente porteranno ad un intervento sul mercato di gennaio. Attualmente le priorità sono un centrocampista e un terzino destro e – considerato che in rosa c’è anche Kumbulla – l’arrivo di un quinto centrale appare quantomeno complicato. Situazione decisamente diversa per Zaniolo, rimasto al Fulvio Bernardini a causa di un risentimento al flessore. Ieri il giocatore ha lavorato individualmente ma l’obiettivo è quello di tornare a disposizione già nel big match in programma il 17 ottobre allo Juventus Stadium. Dopo aver ritrovato fiducia in se stesso, adesso Nicolò è a caccia del suo primo gol in campionato: sbloccarsi contro i bianconeri sarebbe il massimo.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti