La distorsione al ginocchio, l’intossicazione alimentare, la lesione al flessore, una nuova infiammazione al ginocchio e quei problemi muscolari che gli hanno fatto concludere la stagione in infermeria. Nel bilancio del 2020-21 di Chris Smalling metteteci anche una rapina in villa con pistola puntata alla testa, davanti a moglie e figlio, e avrete il quadro di un‘annata da dimenticare.
Ora che arriva Mourinho comincia una nuova storia. Nei due anni e mezzo alla guida del Manchester United, lo Special One ha utilizzato Smalling 100 volte e in 19 circostanze gli ha affidato la fascia da capitano. Insieme hanno vinto 3 titoli: la coppa di Lega, la Supercoppa inglese e l’Europa League del 2017. Con Mkhitaryan, altro calciatore allenatore dal portoghese, Smalling potrà costruire lo zoccolo duro del ciclo mourinhiano all’ombra del Colosseo.
Qualche giorno fa il tecnico ha chiamato Smalling. Gli ha spiegato quanto potrà essere decisiva la sua esperienza per guidare una difesa di giovani. Mou, inoltre, si affiderà alla duttilità del trentunenne per variare l’assetto difensivo, giocando a 3 o a 4 dietro.
Ma non conta solamente le buone intenzioni: il ritorno ad alti livelli dipenderà soprattutto dalla guarigione fisica. Smalling passerà l’estate a lavorare sulla prevenzione per sistemare il ginocchio, alternando la fatica in palestra alla solita alimentazione sana fatta di verde, frutta e legumi.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. Marota