Nella Roma c’è un problema di fase difensiva. Un calo che non è imputabile solo al gioco di Fonseca, ma anche a tanti piccoli – o grandi – problemi dei singoli che hanno portato la Roma ad essere una squadra a cui chiunque, o quasi, riesce a fare gol. Un anno fa, dopo 28 partite, la Roma ha subìto 29 reti. Adesso è a 41, ben 12 in più. Problema solo di modulo, visto che un anno fa, fino a questo punto, la Roma aveva giocato sempre, tranne rare eccezioni, con la difesa a 4? O problema di uomini, visto che sempre un anno fa la Roma poteva contare sul rendimento eccezionale di Chris Smalling?
Anche in questo caso i numeri non mentono: l’inglese, arrivato ad ottobre dopo un’estenuante trattativa, su 28 partite ne ha giocate 15, lo scorso anno 22, 7 in più. Non poco per un calciatore che Fonseca ha voluto a tutti i costi per la sua esperienza e per la capacità di guidare un reparto composto da Mancini, Kumbulla e Ibanez, 22 anni di media in tre.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli