Ultimi giorni da batticuore. Fra Kalinic e Vital, sul mercato la Roma non alza il piede dall’acceleratore e quindi, dopo aver abbracciato Chris Smalling – ieri sbarcato a Roma e subito precettato per le visite mediche a Villa Stuart, visto che sarà convocato per il derby – adesso lavora a regime su entrate ed uscite. Intanto, da Manchester, Solskjaer lo ha salutato così: «Tornerà più forte perché sta andando in un grande club e giocherà in un ottimo campionato». (…)
“All’estero si parla molto bene della Serie A e della Roma. Per lasciare lo United dovevo venire in un grande club: volevo far parte di tutto questo e ci sono riuscito. Poi ho voluto sentire Fonseca per capire il suo stile di gioco e come mi vedeva nella sua squadra. Mi ha esaltato la conversazione con lui, non appena abbiamo finito di parlare mi sono detto: “Ok, facciamolo”. Ora vogliamo qualificarci per la prossima Champions e cercare di conquistare la Europa League. Io vegano? Vero. Spero che faranno una carbonata speciale per me». (…)
La tensione vera ieri c’è stata sulla questione Schick. La Roma vuole la cessione al Lipsia per aprire la porta a Kalinic di cui ha già il sì (2 milioni per il prestito, 9 per il riscatto, 3 per l’ingaggio), ma il croato non vuole più aspettare, anche perché ha un’offerta dal Qatar. (…) Buon vento anche per Mateus Vital, 21 anni, esterno d’attacco (e trequartista) brasiliano del Corinthians, su cui la Roma intende scommettere. «Sono stato colto di sorpresa – ha detto –. Ho detto chiaramente al mio rappresentante di avvisarmi appena tutto sarà fatto».
Cosa manca? Pochissimo. I giallorossi lo vogliono in prestito e sono pronti a spendere una cifra superiore per il diritto di riscatto (8-9 milioni), inferiore invece se il club brasiliano chiederà l’obbligo. Insomma, occorre limare qualcosa, ma Vital è pronto a saltare sul primo aereo per non perdere un’occasione del genere. Comprensibile. La Roma da quelle parti fa gola.
FONTE: La Gazzetta dello Sport