Per Luciano Spalletti la partita contro la Fiorentina di stasera è «fondamentale». E ancora: «I giocatori lo sanno e non sono stati distratti da altro, anche perché sanno che quando si gioca nella Roma ci sono delle responsabilità». «Altro» sta per argomento stadio, con quell’hashtag (#famostostadio), nato dopo l’ irruzione a Sky e diventato ormai virale: «È un’occasione importante per tutto il Paese, bisogna pensare che gli investimenti stranieri siano un’opportunità e non una minaccia». Spalletti sembra sempre più coinvolto nel progetto Roma, vedi anche il suo interessamento diretto per la questione barriere («ho parlato con il ministro Lotti, ci vogliono libertà e responsabilità, chi fa casino deve restare a casa»), ma non vuole sbilanciarsi sul rinnovo di contratto: «Non ne parlo più fino al termine della stagione e la mia risposta è sempre la stessa: decideremo in base a risultati e prospettive di crescita».
Il tecnico – con Vermaelen out e Perotti convocato ma non al meglio – in attesa di riavere Salah, si affiderà alla Roma “classica”: Szczesny, difesa a 3 e mezzo con Rüdiger, Fazio e Manolas, sulle fasce Peres ed Emerson, in mezzo al campo De Rossi e Strootman, Nainggolan trequartista dietro Dzeko ed El Shaarawy: «Dobbiamo provare a vincere sempre – ammette Spalletti – perché Napoli e Juve, col loro ritmo, ti costringono a farlo».