Archiviata virtualmente l’Europa League dopo il successo a Vienna, la Roma si rituffa in campionato provando a riavvicinarsi alla Juventus in vista della sfida del 17 dicembre. Nonostante l’Olimpico anche domani presenterà il solito colpo d’occhio abbastanza desolante (previste 25.000 presenze, poche per chi era abituato ai 45-50.000 di qualche anno fa), Spalletti potrà contare sulla lunga striscia positiva in casa in campionato che si ferma, curiosità vuole, proprio con il Bologna nella passata stagione. I giallorossi infatti hanno vinto le 5 gare disputate quest’anno in casa (4-0 all’Udinese, 3-2 alla Sampdoria, 4-0 al Crotone, 2-1 all’ Inter e 4-1 al Palermo) e le ultime tre (3-0 al Chievo, 1-0 al Napoli e 3-2 al Torino) dello scorso torneo. L’ultima volta che la Roma non è riuscita a vincere in serie A all’Olimpico, è stato proprio contro il club rossoblù, l’undici aprile scorso. Anche in quel caso la squadra di Donadoni era falcidiata dalle assenze ma riuscì a strappare un pareggio a Salah e compagni, frenati così nella corsa al secondo posto. Pure stavolta il copione è simile. La Roma corre per accorciare le distanze dalla Juventus, il Bologna è privo di Verdi, Destro dovrebbe al massimo partire dalla panchina e dietro l’assenza di Maietta si fa sentire. Spalletti, però, sta addirittura peggio: difesa azzerata con le defezioni di Vermaelen, Florenzi e Manolas.
FAZIO CI PROVA – L’unica speranza è di recuperare Fazio, partito a inizio stagione come quarto difensore e ritrovatosi, come accadde a Yanga Mbiwa un paio di anni fa a discapito di Castan, titolare a forza d’infortuni altrui. Oggi l’argentino inizierà a lavorare col gruppo: se ce la fa, gioca. Altrimenti spazio nuovamente a De Rossi in coppia con Ruediger, alla terza gara in una settimana dopo 4 mesi di stop. Le uniche certezze, fisiche e tecniche, arrivano dall’attacco. In casa la Roma segna sempre a valanga: 17 reti in 5 gare, 3,4 di media con Dzeko che sta vivendo la miglior stagione della carriera. Per evitare di fermarsi come a Empoli, «bisogna sbagliare il meno possibile per restare addosso alla Juve. In questa stagione sarà decisiva la parte finale per capire chi vincerà lo scudetto». Parola di Bruno Peres.