Stavolta l’Austria Vienna non fa andare di traverso la serata a una Roma che dilaga vincendo per 4-2, nonostante le tante assenze in difesa. La lezione subìta all’Olimpico è servita, quel paradossale pareggio austriaco, arrivato in rimonta (3-3), ha fatto infuriare Spalletti, per una serata rimasta talmente indigesta da far pensare a una squadra ancora molto immatura. La vendetta è arrivata ieri sera: i giallorossi vincono ribaltando lo svantaggio iniziale trovato dall’Austria Vienna, e riuscendo a realizzare quattro reti. Prima doppietta europea con la maglia della Roma per Edin Dzeko, che si sblocca anche in Europa League, arrivando così a quota dodici reti stagionali. Viaggia come un treno il centravanti, con numeri da record, che continuano a confermare la sua stagione da protagonista.
Elogia la prestazione dei suoi, Spalletti. «Ci siamo adattati e siamo entrati col piglio giusto – l’analisi del tecnico – volevamo vincere la partita. Ho visto la mia squadra cresciuta come carattere e mentalità, nel voler fare le partite e vincere. Anche a Empoli, nonostante il risultato. Stasera abbiamo confermato questa crescita e sono molto contento. Stiamo diventando più squadra». Ma guai a rilassarsi, per diventare grandi il cammino è ancora lungo. «Dei pizzicotti ci sono sempre: il secondo gol non va preso, perché si è visto che la squadra era tranquilla e invece bisognava alzare il ritmo con i giocatori freschi entrati. Siamo sulla buona squadra, ma dire che siamo guariti non me la sento».
Elogi anche alla difesa, falcidiata dalle assenze e costretta a schierare centrale De Rossi. Il centrocampista, al rientro dopo le tre giornate di squalifica, si è mosso bene. «Ormai sono abituato a giocare in difesa, anche con la nazionale l’ho fatto – sorride Daniele – è interessante questo ruolo per il futuro ed è importante per la Roma. Noi volevamo vincere, siamo più forti di loro, questa coppa non è facile, sono cadute squadre importanti e noi non ce lo possiamo permettere perché abbiamo perso la Champions. l’Europa League è una competizione affascinante che ci interessa molto».
Prima della partita ci sono stati degli incidenti tra tifosi della Roma e quelli viennesi. Momenti di tensione, con le parti che sono arrivate al contatto. Le forze dell’ordine sono intervenute con cariche e lancio di lacrimogeni. Un romanista è in stato di fermo. Intanto è il ct del Belgio, Martinez, a gettare ulteriori ombre sulle condizioni di Vermaelen. «La sua situazione è inquietante, ha ricominciato a soffrire di pubalgia, come era successo durante gli Europei. Hanno provato a curarlo con un trattamento specifico che non ha funzionato». Quindi per il giocatore sembra ancora lontana la luce in fondo al tunnel della completa guarigione. Domenica, per la gara contro il Bologna, non ce la farà a recuperare Totti, che rientrerà dopo la sosta.