«Il Napoli è forte anche senza Milik, ma la Roma ha necessità di vincere». Spalletti
è carico al punto giusto. Sa che la sfida di sabato al San Paolo (che il tecnico toscano ha espugnato 3 volte su 3 in giallorosso) vale tantissimo per il presente e per il futuro: «È molto importante. Non dirà quello che sarà il piazzamento finale delle due squadre, però può dare molto sotto l’aspetto del morale di due città che vivono molto l’entusiasmo dei tifosi. Sarà una partita delicata, difficile. Dobbiamo assolutamente essere pronti». Spalletti, intervistato da Mediaset, si riferisce soprattutto alla difesa: «Ci manca equilibrio tra i reparti. Dobbiamo migliorare la fase difensiva più velocemente possibile perché abbiamo già lasciato dei punti importanti per strada». Spalletti a breve potrà contare sul ritorno di Rüdiger che anche ieri si è allenato in gruppo e potrebbe tornare tra i convocati il 23 ottobre contro il Palermo. Ieri seduta coi compagni anche per Nainggolan che quindi ha smaltito il problema muscolare all’adduttore. Ancora ai box Vermaelen, mentre oggi torneranno alla base Strootman, Dzeko e Manolas. Nel frattempo Manolas e Fazio eviteranno Milik. «Il polacco è una perdita importante per il Napoli che è sempre riuscito a trovare grandi attaccanti – ammette Spalletti – Ma è sbagliato pensare che perderanno qualcosa in funzione di sabato anche perché Gabbiadini è un buon calciatore». Scontata una battuta su Totti: «Come lo vedo in futuro? Per il momento deve pensare a fare il calciatore e deve vedere uno sbocco anche in questa direzione perché ama far questo. Ora che gli si vuole diminuire questa vita qui lui ci si attacca sempre di più ed è sempre più presente negli allenamenti. Lui allenatore? Dev’essere convinto di poterlo fare con grandissima qualità: com’è stato calciatore la stessa qualità la deve proporre in qualsiasi ruolo andrà a fare, anche se non sarà facile». Poi il saluto a Sabatini: «Speravo cambiasse idea. Io fuori dal campo vorrei questa squadra: Spalletti, Baldissoni, Sabatini e Baldini vicepresidente. Possiamo ancora andare sull’onda della sua presenza qui perché, come ho detto sempre, ho a disposizione una buonissima squadra».
«Ucciderà la Roma», Totti querela – Totti ha dato mandato ai suoi legali di valutare la rilevanza diffamatoria delle dichiarazioni rilasciate dal giornalista Giancarlo Dotto in un’intervista a Il Tempo: «se farà l’allenatore finirà per uccidere la Roma». Frase ritenuta «gravemente lesiva dell’immagine personale e professionale». «Siamo stupìti», ha dichiarato Gian Marco Chiocci direttore de Il Tempo. «Dotto si è limitato a esprimere legittimamente le proprie idee come sancito dalla Costituzione sul capitano della Roma, ma l’intervista non può ritenersi lesiva della reputazione di Totti, delle cui qualità sportive e morali nessuno, a cominciare da Dotto, ha mai dubitato».