Un’ora a guardare video e ad ascoltare i rimproveri (pacati a dire il vero) di Spalletti mentre fuori da Trigoria non c’era l’ombra di un tifoso. Così la Roma, uscita a pezzi dalla trasferta di Bergamo e ora a -7 dalla Juve, ieri ha iniziato la settimana che la porterà a giocare contro Viktoria Plzen e Pescara. Al tecnico non è piaciuto l’atteggiamento rinunciatario del secondo tempo in cui la Roma è rimasta schiacciata in balia dell’Atalanta. «È un problema di mentalità», ha ammesso El Shaarawy domenica notte alla Domenica Sportiva. «Quando si abbassa il livello di qualità noi manchiamo in qualcosa.
La Juventus l’ha dimostrato che a livello di mentalità è superiore a tutte le altre squadre del campionato. Noi abbiamo attimi di sbandamento e dobbiamo crescere», ha aggiunto il Faraone (tra i peggiori domenica). Spalletti, invece, in un’intervista ai media bosniaci rilasciata qualche giorno fa ha parlato così di Pjanic: «È un top player, ma la mia squadra è migliore di lui. Tutta, compresi magazzinieri. Dzeko? Se un allenatore potesse creare al computer il prototipo di un centravanti lo farebbe identico ad Edin. In più lui ha un alto valore umano».