E’ partito il tour de force. Rientrata ieri verso l’ora di pranzo da Oporto, la Roma è subito tornata in campo in vista dell’esordio in campionato contro l’Udinese. C’era anche il nuovo acquisto, Bruno Peres, che è in buone condizioni atletiche e domani potrebbe addirittura giocare dall’inizio, per consentire a Florenzi di rifiatare dopo la dispendiosa notte del Dragao.
TURNOVER – Spalletti non stravolgerà la squadra ma di sicuro cambierà qualche interprete rispetto alla Champions League, anche tenendo a mente il ritorno contro il Porto che si gioca martedì. Dovrebbe ad esempio esserci spazio per El Shaarawy, rimasto novanta minuti in panchina mercoledì sera, e per Paredes, prezioso ragionatore anche nel convulso finale del playoff d’andata. Andrà valutata la stanchezza dei giocatori, specialmente dei centrocampisti che sono stati obbligati a un durissimo lavoro nel secondo tempo, quando la Roma si era trovata in inferiorità numerica.
CONFERMA – A proposito dell’espulsione, Spalletti non intende toccare la coppia di difensori centrali che hanno bisogno di trovare affiatamento. Soprattutto Vermaelen, che in Champions non sarà disponibile per squalifica, deve mettere minuti nelle gambe per raggiungere la migliore versione di se stesso mentre Manolas, che sembra aver superato le perplessità sul futuro, è un pilastro quasi irrinunciabile per la squadra, almeno in questo momento.
IL PORTIERE – Tornano invece in ballottaggio i portieri. Al Dragao, Spalletti ha elogiato Alisson assicurando di averlo scelto perché più pronto di Szczesny dal punto di vista fisico. Dopo qualche giorno di lavoro però non si può escludere l’avvicendamento: l’allenatore ha chiesto esplicitamente il ritorno di Szczesny perché lo considera molto importante per la Roma. Nello stesso tempo è rimasto colpito dal rendimento di Alisson e perciò non intende calpestarne l’autostima. Ancora per qualche giorno, forse qualche settimana, Spalletti lascerà aperto il dubbio sul portiere da schierare.
IL BABY – C’è curiosità infine a proposito del giovane Gerson, che a oggi non rientra tra i primi 18 giocatori della Roma come testimonia l’esclusione dalla distinta di Oporto. Domani Gerson dovrebbe andare in panchina, sperando che lo sviluppo della partita gli consenta di debuttare in Serie A. Ma Spalletti ritiene che il ragazzo, nonostante la valutazione di 17 milioni che incide sui giudizi, non sia ancora pronto per misurarsi a certi livelli e intende proteggerlo da passi affrettati.