Una bomba atomica sganciata dai Friedkin su Roma: José Mourinho sarà l’allenatore giallorosso a partire dalla prossima stagione, con un contratto che scadrà nel 2024. Una mossa a sorpresa, inaspettata e arrivata una manciata di ore dopo l’annuncio dell’addio di Paulo Fonseca a fine stagione. La Roma ha confermato l’ex Shakhtar sulla panchina fino al termine del campionato e ha poi calato l’asso, sconvolgendo positivamente la giornata di un’intera tifoseria e causando un’impennata del titolo in Borsa.
«L’AS Roma è lieta di annunciare che Mourinho sarà il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra a partire dalla stagione 2021-22!» l’annuncio delle 15.09, che ha concluso una trattativa lampo iniziata due settimane fa e arrivata alla fumata bianca in fretta e furia senza tanti tentennamenti. Mourinho già il 20 aprile, un giorno dopo l’esonero dal Tottenham, ha iniziato a pensare alla possibilità di tornare in Italia e trasferirsi nella Capitale, aspettando però una chiamata da Trigoria senza offrirsi in alcuna maniera e raccogliendo informazioni sulla piazza.
La stuzzicante e quasi pazza idea di affidare le chiavi della squadra allo Special One è sorta un paio di giorni dopo nella testa di Dan Friedkin (anche su consiglio di Matthew O’Donohoe della Caa) e Tiago Pinto, che hanno sondato il terreno con l’entourage del tecnico e inaspettatamente hanno trovato la strada spianata, non sapendo che dall’altra parte c’era grande disponibilità.
I contatti tra il general manager e la squadra di procuratori e avvocati guidata da Jorge Mendes sono stati fruttuosi da subito: l’intesa economica è stata raggiunta sulla base di 7,5 milioni netti (10 al lordo per via del decreto crescita, mentre grazie al contributo del Tottenham il primo anno guadagnerà 16 milioni complessivi) e l’ok definitivo è arrivato nel faccia a faccia di Londra.
Il 27 aprile, prima della semifinale con il Manchester United, nella casa londinese di Mou c’è stata una riunione tra tutte le parti in causa (presenti anche Watts e Williamson) e si è arrivati al sì per un matrimonio che ha lasciato tutti a bocca aperta. Dan e Ryan Friedkin sono apparsi raggianti per aver portato a termine il progetto:
«Siamo lieti ed emozionati, José è un fuoriclasse che ha vinto trofei a ogni livello e garantirà una leadership e un’esperienza straordinarie per il nostro ambizioso progetto. È un grande passo in avanti nella costruzione di una mentalità vincente, solida e duratura». Sulla stessa lunghezza d’onda Pinto: «È uno dei migliori allenatori di tutti i tempi. Siamo stati impressionati dal suo desiderio di vincere e dalla sua passione per il calcio. Possiede la conoscenza, l’esperienza e la leadership per competere a tutti i livelli. Siamo decisamente convinti che sarà l’allenatore perfetto per il nostro progetto. Costruiremo le fondamenta di una nuova Roma».
«Ho capito – la prima dichiarazione da allenatore romanista di Mou – immediatamente quanto sia alta l’ambizione di questa società. Questa aspirazione e questa spinta sono le stesse che mi motivano da sempre e insieme vogliamo costruire un percorso vincente negli anni a venire. L’incredibile passione dei tifosi della Roma mi ha convinto». Non resta che concludere la stagione nel migliore dei modi possibili e poi inizierà la nuova era targata Mourinho.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora