Nell’assenza di certezze ogni ipotesi ha spazio per essere ascoltata. Capita così che medico e fisioterapista della Nazionale parlino di Spinazzola, ipotizzando il suo rientro a regime soltanto nella prossima stagione e alzando nuove nubi sugli effettivi tempi di recupero del terzino che la Roma non può (e non vuole) attualmente comunicare. Ad oggi una data precisa, in effetti, non c’è.
«Spinazzola si sta allenando – ha commentato a New Sound Level il fisioterapista degli azzurri Riccardo Torquati – a ottobre avevo detto che prima di gennaio non avrebbe messo piede in campo, credo che l’obiettivo del ragazzo sia giocare il Mondiale e quindi non mi aspetto un recupero accelerato. Me lo immagino a disposizione al termine di questa stagione, per poter fare una partenza sprint ad agosto-settembre ed essere in grande forma per il Qatar».
Collegato con la trasmissione c’è anche il medico dell’Italia Andrea Ferretti che si dice d’accordo con Torquati e aggiunge: «La rottura del tendine d’Achille per un calciatore è sempre un problema serio. La storia ci insegna che il pieno recupero è piuttosto lento, ho rivisto Leonardo poco prima di Natale ed era ottimista, ma sapeva benissimo che il rientro non sarebbe stato immediato. Aspettiamo le verifiche del campo, quelle vere non sono iniziate, realisticamente non sarà facile per lui tornare subito ai livelli stratosferici dell’Europeo».
Le parole provenienti da Coverciano hanno fatto storcere il naso alla Roma e da Trigoria si sono messi in moto per ottenere un chiarimento. L’incidente diplomatico è stato risolto in fretta ma chi è titolato a parlare delle condizioni del ragazzo adesso è soltanto la Roma, che attende nei prossimi giorni l’arrivo del prof. Leimpanen dalla Finlandia per la visita specialistica che dovrebbe portare al via libera definitivo per il rientro in gruppo di Spinazzola.
Ma già da ora si può escludere che l’esterno torni disponibile prima di marzo. Nessuno vuole rischiare forzando i tempi, a cominciare dall’ex Juve che anche ieri ha lavorato a Trigoria nel primo dei giorni di riposo concessi da Mourinho. Si era illuso di poter rientrare addirittura a fine novembre, una sorta di auto-motivazione che è andata poi a sbattere contro la realtà. Ma il peggio è alle spalle e la luce in fondo al tunnel non è poi così lontana.
Intanto ieri si è riaffacciato nel centro sportivo Diawara, reduce dalla Coppa d’Africa. Il ragazzo, accompagnato dall’agente Daniele Piraino, ha parlato con Tiago Pinto del suo futuro. Sul tavolo sono rimaste le offerte di Venezia, Sampdoria, Galatasaray e tre club francesi, tutti disposti a prenderlo in prestito fino a giugno, inserendo al massimo un diritto di riscatto. Diawara si è preso qualche ora di tempo per riflettere e più passano i giorni più sarà difficile, se non impossibile, rimpiazzarlo in ca- so di partenza.
Intanto è pronto all’addio Fazio, che deve accordarsi sulla risoluzione del contratto prima di firmare con la Salernitana, mentre la Roma sta per chiudere l’acquisto del baby croato Ivkovic, destinato alla Primavera.
FONTE: Il Tempo – A. Austini