Dai Spinazzola, è il tuo giorno. Nel pomeriggio a Trigoria è atteso l’arrivo del professor Lempainen, il chirurgo finlandese che lo operò a Turku nello scorso mese di luglio. Secondo il protocollo, già seguito a inizio novembre, il programma prevede due giorni di test fisici e strumentali, per vedere non solo la tenuta del tendine d’Achille, ma anche gli altri parametri corporei che servono a stabilire gli step successivi.
Entro domani dunque Spinazzola potrà stimare con sufficiente certezza una data per il ritorno in campo. Non tutto nella convalescenza ha filato liscio. Ed era inevitabile che fosse così dopo un infortunio terribile: la rottura del tendine d’Achille richiede dai 6 agli 8 mesi per ricomonciare gli allenamenti.
La Roma per il momento non si sbilancia sui tempi di recupero ma attraverso il dottor Manara seguirà passo dopo passo il consulto del professor Lempainen. Mourinho attende notizie ma al tempo stesso non si illude: ha già detto più volte di non contare su Spinazzola per questa stagione.
È Spinazzola, comprensibilmente, che spera di rientrare in tempi rapidi: se avrà l’ok da Lempainen potrà ricominciare gradatamente la preparazione atletica, prima da solo e poi con i compagni. Dalla prima vera sgambata a Trigoria dopo il via libera dovranno passare almeno 35-40 giorni prima del ritorno in una lista di convocati. E ce ne vorranno altrettanti per giocare una partita intera.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida