L’iter di approvazione del nuovo stadio della Roma che dovrebbe sorgere a Pietralata prosegue in pieno “stile Friedkin”. Vale a dire: poche chiacchiere e tanto lavoro. A fornire un l’ultimo aggiornamento sull’iter burocratico che riguarda l’impianto voluto dai Friedkin è il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri che, tramite un tweet, si è detto fiducioso in vista dei prossimi step: “Bene la chiusura nei tempi previsti della conferenza dei servizi preliminare per la realizzazione del nuovo stadio della As Roma. Con l’assenso tecnico prosegue l’iter per la realizzazione di un’opera importante per Roma che contribuirà a riqualificare il quadrante di Pietralata“.
Parole a cui fanno eco quelle di Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda: “Sono ottimista sullo stadio della Roma, mentre su quello della Lazio eravamo in attesa di un progetto sul Flaminio che non è arrivato. A Roma se si vuole si può investire e fare. Se non si presentano i progetti, degli stadi si continuerà solo a parlarne“.
La chiusura della conferenza dei servizi preliminare è soltanto uno dei primi passi necessari ad ottenere il sì definitivo all’impianto di Pietralata. Adesso infatti si procederà con l’approvazione del verbale redatto dura la prima cds. Ultimato questo step, si procederà al volo in aula Giulio Cesare per riconoscere la pubblica utilità del progetto architettonico definitivo (che la Roma dovrà produrre tenendo contro dei pareri di tutti gli enti).
Superato il passaggio in Campidoglio, solo a quel punto verrà convocata la conferenza dei servizi decisoria, ultimo “ostacolo” da superare prima di ottenere l’ok definitivo a costruire. L’intenzione della Roma è quella di provare a completare l’opera entro il 2027, in modo da poter celebrare il centenario.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – E. Zotti
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