Si è conclusa con un nulla di fatto la seduta congiunta delle commissioni Lavori pubblici e Patrimonio – non trasmessa in streaming – che ieri si sono riunite per fornire un parere sulla delibera che riconosce la pubblica utilità al progetto dello stadio dell’A. S. Roma a Pietralata. Parere che, però, al termine della riunione non è arrivato. I presidenti Antonio Stampete e Yuri Trombetti, entrambi esponenti del Pd, hanno rimandato il pronunciamento delle commissioni a una nuova seduta da convocare dopo un sopralluogo nell’area.
La convocazione, comunque, ha consentito di chiarire il tema degli espropri. Il tecnico comunale responsabile del procedimento, infatti, ha annunciato che «l’area dove sorgerà lo stadio è stata tutta espropriata, tranne un lotto dove c’è ancora un’abitazione». La società sportiva, inoltre, sarebbe «al lavoro per reperire nuovi parcheggi», che saranno immaginati probabilmente con livelli più interrati nei siti dove si ipotizzano già oggi i parking sotterranei.
Ma anche – con l’impegno della capogruppo del Pd, Valeria Baglio, a «portare la delibera in Aula nel minor tempo possibile, prestando massima attenzione affinché tutte le prescrizioni vengano risolte» – le perplessità degli altri consiglieri capitolini non si sono fatte attendere. «Lo stadio è una grande opportunità – ha detto la consigliera grillina Linda Meleo – a patto, ovviamente, che sussistano tutte le condizioni idonee alla sua realizzazione.
L’area in cui dovrebbe sorgere la struttura presenta già diverse problematiche sotto il profilo della mobilità per via delle strutture che insistono e che sono in corso di sviluppo sul territorio – l’ospedale Pertini, l’Istat, il Campus Biomedico e il Roma Technopole, i programmi di housing come l’F555 – le quali, inevitabilmente, andranno a incrementare notevolmente il flusso di persone che circoleranno nel quadrante in questione. Va da sè che l’edificazione del nuovo stadio comporterà un inevitabile aumento del traffico».
E mentre l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, in un’intervista a «Roma Today», ha definito lo stadio di Pietralata «il simbolo della nuova idea che abbiamo di città», pur precisando che «La Roma deve risolvere le tante questione poste, perché i nostri uffici non hanno né la superficialità di dire che va tutto bene né la rigidità di dire che va tutto male», il presidente della commissione Sport Ferdinando Bonessio (Europa verde) ha chiesto di velocizzare le verifiche. «Torno a ribadire l’esigenza di valutare con rapidità e attenzione tutte le potenzialità e possibili criticità derivanti dalla realizzazione di un simile impianto all’interno di un quadrante che, per molti aspetti, possiamo considerare urbanisticamente incompiuto». Non bisogna sottovalutare, ha concluso Bonessio, «le eventuali problematiche a livello di impatto sul territorio».
FONTE: Il Tempo – Fra Mar