Nell’incontro di martedì tra la Raggi e Friedkin, nulla di fatto per il momento. Riunione interlocutoria, nella quale l’amministrazione capitolina ha preso atto della rinuncia della Roma a portare avanti il progetto di Tor di Valle. Il Comune per ora non potrà cancellare il progetto, la Roma non è formalmente proponente, quindi tecnicamente non può chiedere l’annullamento. Per individuare la nuova area è ancora tutto in alto mare, l’incontro è servito soprattutto per esporre le motivazioni della rinuncia.
Il Comune si è riservato una valutazione, che ora è allo studio degli uffici tecnici. Deve verificare se può non tenere conto della diffida di Eurnova. La decisione di annullare l’accordo per Tor di Valle è contestata dalla società di Parnasi, la proponente. Ora il Comune è in attesa che le parti trovino un accordo e nel frattempo non può prendere nessuna decisione.
Friedkin vuole l’impianto in un’altra area e in tempi brevi, senza opere accessorie e con le cubature al minimo. Parnasi è fermamente intenzionato ad andare avanti attraverso le vie legali. Il Comune ha detto alla Roma di non voler respingere la rinuncia, ma la Raggi e i suoi collaboratori devono capire come evitare contenziosi legali.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo