La riunione decisiva è fissata per l’inizio della prossima settimana: lunedì o, vista la convocazione dell’assemblea capitolina nel pomeriggio, al massimo martedì. In quell’occasione Virginia Raggi, insieme alla maggioranza targata M5S, «vedrà le carte», in tutti i sensi, sull’iter del progetto del nuovo stadio della Roma. A partire dagli esiti della due diligence. (…)
Resta però il nodo politico: tra i pentastellati i dubbi sono tanti, soprattutto dopo l’inchiesta della Procura di Roma, e la sindaca dovrà capire quanto il gruppo grillino si presenti solido, in vista della votazione in aula Giulio Cesare. (…)
Raggi vuole porre la prima pietra dello stadio prima della fine del suo mandato, anche in vista della campagna elettorale. Per riuscirci, viste le scadenze tecniche previste, deve far votare il via libera definitivo del consiglio comunale entro fine settembre. L’inquilina di Palazzo Senatorio approfitterà del vertice, quindi, per fare la conta dei suoi e capire se ci sarà bisogno di aprire canali di dialogo con le opposizioni, per cercare i consensi mancanti fuori dal perimetro della sua maggioranza. (…)
Anche durante il lockdown si è lavorato in Campidoglio ai testi delle delibere che andranno portate in assemblea capitolina, dopo l’accordo raggiunto sulla convenzione urbanistica. Dopo il voto il dossier dovrà tornare in Regione per l’ultimo passaggio formale. Poi, se tutto filerà liscio, partiranno i cantieri.
FONTE: Il Messaggero