L’operazione Tor di Valle rischia di diventare un campo minato per la giunta M5S. Virginia Raggi ha chiesto un parere all’Avvocatura del Campidoglio per vagliare i possibili scenari in caso di modifiche al progetto del nuovo stadio, contestato dalle principali organizzazioni ambientaliste e già bocciato dall’Istituto nazionale di urbanistica. Da quanto filtra, nella Conferenza dei servizi tutt’ora in corso potrebbero essere apportati solo piccoli cambiamenti, mentre le modifiche strutturali (come il taglio delle torri destinate a uffici e negozi, il cosiddetto “Ecomostro”) dovrebbero passare da una nuova delibera votata prima dalla giunta e poi dal Consiglio comunale. Questo però potrebbe portare alla richiesta di risarcimenti, già ventilata dai privati.
Il vicesindaco Daniele Frongia prende tempo in attesa del parere e ammette ai suoi: «Andremo avanti, ma ci sarà una riduzione delle cubature: non saremo lì con il centimetro». Salta intanto la riunione fra l’amministrazione comunale e i proponenti prevista per oggi. Il vertice è stato aggiornato alla prossima settimana per via degli «appuntamenti elettorali de i consiglieri M5S nei comizi di chiusura della campagna per il No», fanno sapere dal Campidoglio.