Il fischio finale sul progetto Tor di Valle lo ha fischiato ieri pomeriggio l’Assemblea capitolina, ratificando quanto la nuova As Roma targata Friedkin aveva già fatto capire a chiare lettere: il progetto dell’ex patron Pallotta e del costruttore indagato Parnasi non è più considerato fattibile.
Un po’ a fatica, in seconda convocazione l’Aula Giulio Cesare ha approvato la revoca della delibera di pubblico interesse su Tor di Valle, con 17 sì e 2 astensioni. Incurante delle lettere spedite dalla Eurnova – l’ex società di Parnasi da pochissimo ceduta al magnate ceco Radovan Vitek – che ha paventato, anche ieri, azioni legali con potenziali strascichi milionari in caso di depennamento del progetto.
Ieri Fienga era soddisfatto: «Si apre una pagina nuova, i tifosi della Roma, dopo aver aspettato con pazienza, sono stati ascoltati».La revoca è passata col voto di 2 consiglieri del Pd e di Fassina della Sinistra, tutti decisivi per superare la soglia necessaria dei 16 presenti.
«Oggi voltiamo pagina – ha commentato Raggi a delibera revocata – Lo stadio della Roma voglio che sia realizzato, ci vedremo al più presto con i Friedkin». La Roma guarda già avanti. Si sondano nuove zone (le ipotesi che circolano sono sempre Ostiense e Pietralata), con l’obiettivo di illustrare il nuovo progetto entro fine 2021, massimo inizio 2022.
FONTE: Il Messaggero