È una polizza sul futuro, un’ipoteca con vista sulla prossima stagione. Ma racconta anche di un presente che, in casa Roma, fa rima con Kevin Strootman. La preparazione estiva, tra Pinzolo e la tournée in Nord America, ha restituito un giocatore ormai uscito dal tunnel del grave infortunio al ginocchio, voglioso di tornare a vivere una stagione da protagonista. E da leader, soprattutto: Spalletti lo riconosce come tale, idem lo spogliatoio. Per questo stupisce solo in parte che il gruppo abbia designato l’olandese come capitano per il prossimo futuro. Con Francesco Totti deciso a ritirarsi a fine stagione e Daniele De Rossi in scadenza di contratto, la questione della fascia ha già conquistato l’agenda giallorossa. La linea “ereditaria” dei romani e romanisti porterebbe ad Alessandro Florenzi, come spesso è accaduto soprattutto dopo il ritorno di Spalletti (da capitano ha segnato anche il suo primo gol nel derby).
E sul fatto che quella fascia prima o poi sarà sua proprietà privata, ci sono pochi dubbi. Prima dell’amichevole con il Pinzolo, primo test stagionale, lo spogliatoio si è però riunito e ha sposato l’idea di un segnale forte, che premi – a partire dal prossimo anno – la tenacia di un giocatore come Strootman, in lotta finora contro infortuni e sfortuna. Ma anche le sue doti di leadership, che a soli 22 anni lo hanno già portato a diventare il capitano dell’Olanda. Un altro pezzo pregiato della formazione giallorossa, Kostas Manolas, ha invece raggiunto un’intesa di massima per rinnovo e relativo adeguamento del contratto: le parti torneranno comunque ad aggiornarsi per sistemare i dettagli. Dopo l’arrivo di Vermaelen, il ds Sabatini continua a lavorare intanto per le fasce: Darmian, in uscita dal Manchester United, e Pavard del Lille i nomi caldi. A centrocampo la Roma è pronta a chiudere per Diawara del Bologna – ma prima deve partire Paredes – mentre Gyomber prende la via (in prestito) di Pescara.