È stata la settimana del golpe tentato nel Grande Calcio, con la Superleague fondata da 12 big e naufragata in un amen. Ma è bastato per scatenare il dibattito cittadino fra romanisti e laziali, non gli uni contro gli altri ma all’interno dei rispettivi schieramenti. (…)
Perché il tifoso è così: anche in caso del crollo più clamoroso, cerca di scovare risvolti positivi ai suoi colori. Ancor di più in questa situazione, con le traditrici impersonate da Juve, Inter e Milan con le quali la rivalità è storica. (…)
Il perché è presto detto: la Roma sarebbe in vetta all’albo d’oro con 16 titoli e la Lazio sarebbe sulla soglia della stella con 9 scudetti. Nulla di tutto questo, ovviamente. La Superlega è stata subito abortita e i ragionamenti su di essa declassati a chiacchiere da bar. Solo da asporto, ovviamente.
FONTE: Il Messaggero – R. Buffoni