Tammy Abraham è volato in Inghilterra per ritrovarsi. Il centravanti giallorosso sta trascorrendo la settimana di vacanza concessa da José Mourinho nella sua Londra. Lì dove è nato il sogno che – parecchi anni dopo – lo avrebbe portato a trascinare la Roma alla vittoria della Conference. Ed è proprio in quel momento che il numero 9 si è improvvisamente svegliato, interrompendo la favola che avrebbe dovuto portarlo al Mondiale.
A sei mesi di distanza dal successo di Tirana, infatti, Abraham oltre ad aver perso la fiducia di Southgate è finito nel mirino dello Special One e di una parte della tifoseria. I buoni propositi dopo il gol con il Sassuolo sono evaporati prima di scendere in campo con il Torino, quando Abraham è tornato ad essere la brutta copia del goleador capace di chiudere la sua prima stagione con 27 gol all’attivo. L’inglese non è mai riuscito ad entrare nelle azioni offensive giallorosse, aggravando la sua posizione dopo un paio di stop sbagliati clamorosamente.
La strigliata di Mourinho deve aver lasciato il segno. Dopo il rompete le righe di domenica scorsa, l’attaccante ha sentito il bisogno di un ulteriore chiarimento: “Non è stato l’inizio da favola che tutti avremmo voluto, ma nella vita ci sono sempre alti e bassi. La Roma e i suoi tifosi meritano di più ed è quello che io e la squadra vi daremo dopo la sosta. Grazie a chi non ci ha mai lasciato, nel bene e nel male“.
Non è un caso se, nonostante il periodo di relax, Abraham abbia deciso di iniziare ad allenarsi nella palestra di casa fin dalle prime ore del mattino. L’obiettivo è riguadagnarsi la stima del tecnico durante la sosta.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – E. Zotti