Qualcuno dice che era solo nervoso per alcune palle che avrebbe voluto ricevere in modo diverso, qualcun altro che comunque dei piccoli pensieri nella sua testa ci sarebbero eccome, complici anche le voci di mercato che sono tornate ad aleggiare sul suo futuro.
Sta di fatto che la mancata esultanza di Edin Dzeko subito dopo il gol del 2-0 al Verona qualche perplessità l’ha destata. Non era un gol banale: poteva chiudere la partita; il bosniaco non segnava da cinque partite; è il suo gol numero 105 in giallorosso, che lo consacra come il miglior goleador straniero di sempre della storia della Roma e il quarto il assoluto. Insomma, non una rete come le altre.
Ma Dzeko non l’ha festeggiata. Edin è il leader indiscusso della squadra e non si aspettava di essere nuovamente al centro di molte voci di mercato. Già, perché all’orizzonte c’è l’Inter di Antonio Conte, l’uomo che lo aveva convinto la scorsa estate a trasferirsi a Milano e che presto potrebbe tornare a farsi vivo.
Dovesse accadere, che cosa succederebbe? Molto dipenderà dalla Roma e dal mercato che riuscirà a fare, sia in entrata che in uscita. Trovare un altro centravanti del livello di Dzeko è dura, ma la situazione economica del club non permette investimenti faraonici.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese