Vittoria a metà perla Roma e Fonseca. La Corte Sportiva di Appello ha parzialmente accolto il ricorso presentato dal club capitolino ed ha ridotto da due ad una giornata la squalifica per l’allenatore, rideterminando l’ammenda inizialmente inflitta, che sale da 10mila a 20mila euro.
L’audizione del tecnico giallorosso davanti alla corte presieduta da Sandulli è durata mezz’ora: Fonseca, giunto intorno alle 13 in zona Via Veneto accompagnato dal segretario sportivo Leo Longo, ha sottolineato parlando in italiano nel suo breve intervento – che nella mischia nata al termine della sfida con il Cagliari non ha rivolto alcuna offesa nei confronti dell’arbitro Massa, ammettendo poi di aver sfoggiato un eccessivo nervosismo senza scadere però in insulti e sottolineando ancora una volta il proprio comportamento errato, già riconosciuto con le scuse pubbliche rivolte al direttore di gara nelle dichiarazioni post-partita.
Oltre al discorso dell’allenatore la Corte ha ascoltato le tesi difensive portate avanti dall’avvocato Antonio Conte, esperto di giustizia sportiva incaricato dalla Roma di presentare e discutere il ricorso.
La linea dell’avvocato, che in un primo momento aveva puntato a ricevere uno sconto totale rispetto alla sanzione comminata dal giudice sportivo, ha puntato sull’iniquità della seconda giornata di squalifica assegnata a Fonseca per essersi «avvicinato all’arbitro con fare minaccioso e aggressive urlando diverse volte una frase irrispettosa».
Prendendo quindi atto, sul primo turno di stop, dell’interpretazione della Corte Federale di Appello, che nel rigettare il ricorso della Figc e quindi nel confermare la revoca della squalifica di Mazzarri, ha stabilito che dopo tale sentenza «il Giudice Sportivo e per essa anche la Corte Sportiva di Appello dovrà squalificare automaticamente per la gara successiva tutti gli allenatori e, comunque, tutti i tesserati espulsi nel corso della gara».
La difesa della Roma ha poi ribadito che nell’acceso dialogo tra Fonseca e Massa non sono stati utilizzati insulti o ingiurie e che in aggiunta sono state riscontrate delle contraddizioni nei referti redatti dagli ufficiali di gara, con cui il tecnico portoghese non ha avuto alcun contatto fisico durante le proteste.
Terminata l’audizione che riguardava la Roma all’uscita nessuno dei tre componenti della delegazione giallorossa (il vicepresidente Baldissoni era impegnato a Londra per una riunione dell’associazione European League) ha voluto rilasciare dichiarazioni, limitandosi a far trapelare un certo ottimismo – la Corte si è poi occupata di altri ricorsi, tra cui quello dell’Udinese riguardante Tudor, e poco prima delle 16 ha pubblicato il dispositivo sulla riduzione della squalifica ed un comunicato sul sito ufficiale della Figc: «La Corte ha applicato il principio dell’automatismo della squalifica per l’allenatore espulso durante la gara, come era stato sancito martedì scorso dalla sentenza della Corte Federale di Appello».
Fonseca sarà quindi costretto a seguire dalla tribuna la sfida con la Sampdoria (se la partita dovesse essere rinviata la sanzione si sconta alla prima occasione utile), tornando in panchina in campionato nel match con il Milan. Superato con soddisfazione il primo scoglio giuridico, la Roma attende l’esito dell’indagine aperta su Petrachi dalla Procura Federale su segnalazione della presidenza Figc: il ds lunedì sosterrà l’audizione sul caso.
FONTE: Il tempo – F. Biafora