Da sempre, lei è un appassionato tifoso della Roma, ama il calcio e conosce bene il pallone…
“Preferisco definirmi semplicemente un tifoso, che ama la propria squadra davvero con il cuore, ma non sono un tecnico della sfera. E’ da un po’ di anni, che allo stadio vado raramente, però non perdo una partita in televisione”.
Commentiamo la Roma… “E’ forte, una squadra compatta, con campioni da non sottovalutare, un gruppo di calciatori che sanno il fatto loro, e che sicuramente daranno, in questo campionato, filo da torcere a molte squadre più blasonate. Anzi sa che cosa le dico? Che la Roma di quest’anno è ancora più forte di quella scorsa, e che se i giocatori trovano l’amalgama perfetta negli spogliatoi e Fonseca mantiene il gruppo unito, potremo toglierci delle belle soddisfazione e puntare anche ai vertici della classifica”.
Che cosa pensa di Fonseca? “Sicuramente lo ritengo un uomo intelligente e come allenatore sono sicuro che con gli uomini che ha a disposizione, dei fuoriclasse, se sarà gestirli al meglio, ed ottenere il massimo da ognuno di loro, allo ra il gioco è fatto. Peccato invece per la panchina, che gli può creare qualche problema, perchè a differenza di altre squadre, come la Juventus, la Roma, a proposito, si potrebbe trovare un po’ in difficoltà”.
Prima vittoria contro l’Udinese… “Grande prestazione di Pedro. Ma si sa che il suo curriculum è da paura: ha sempre fatto molto bene, un calciatore tra i più forti in Europa, non è una ragazzino, ma un professionista che porta intelligenza, qualità e grande visione di gioco. E vogliamo parlare di Dzeko? Un altro fenomeno del calcio bosniaco, che la Roma ha voluto tenersi sino all’ultimo. Si è vista una Roma forte e compatta in tutti i suoi reparti. I nuovi arrivi hanno fortificato la squadra, perciò azzardo che quest’anno la Roma sarà da primi posti in classifica e magari un po’ di più”.
Si riferisce ad un possibile scudetto? “Non mi sono spinto a tanto. Dico soltanto che sarebbe un sogno realizzabile, d’altronde la Roma, nella sua storia ne ha conquistati tre, insieme a nove Coppe Italia e due Supercoppe. Sarebbe ora di portarci a casa un altro traguardo italiano”.
FONTE: Tuttosport – D. Miliardi