Dopo gli esperimenti in Europa, a Firenze tornano i titolarissimi e l’attacco «pesante». Dzeko e Salah riprenderanno posto accanto a Perotti, l’unico dei tre ad aver giocato 90 minuti in coppa. El Shaarawy non sta brillando e sarà il primo cambio dalla panchina per le fasce offensive. Per il rilancio di Iturbe c’è da aspettare.
Totti si tiene pronto per entrare in corsa, ieri ha fatto colazione con Spalletti a Trigoria e si è allenato in solitudine in mattinata, ma sta bene e a rallentare la salita sul treno a Termini è stato solo un piccolo scippo (la felpa della tuta di rappresentanza), presto risolto. Vermaelen è rimasto nella capitale a curare i guai muscolari: «In Nazionale – ha spiegato l’allenatore in conferenza stampa – è stato usato con degli anti infiammatori, quando è tornato qui aveva il massimo del dolore. Tenuto fermo con la Samp, lo abbiamo fatto provare e si è visto che non era in grado di giocare. Se lo si usa si ritorna indietro, per cui è fuori». Sarà ancora Juan Jesus ad affiancare Manolas in difesa: nonostante gli errori in serie Spalletti lo preferisce a Fazio. Florenzi e Bruno Peres saranno i terzini, mentre in porta si rinnova il ballottaggio tra Szczesny e Alisson (convocato ieri dal Brasile). I pali in Serie A sono sempre toccati al numero 1 polacco e la tradizione dovrebbe proseguire.
Rudiger dovrà aspettare un altro mesetto prima di mettersi a disposizione di Spalletti, che ha fatto il punto della situazione: «Nei prossimi giorni inizierà un lavoro con la Primavera, senza impatti, e tra una ventina di giorni dovrebbe essere in grado di allenarsi in maniera più vera con i baby per poi ritornare con noi».
È partito con la squadra De Rossi, senza la certezza di poter scendere in campo: un fastidio al tendine d’Achille lo mette in dubbio (oggi farà un provino) e rialza le quotazioni di Paredes nel centrocampo a tre con Strootman e Nainggolan. Sugli spalti del Franchi ci sarà Pallotta, che ha anticipato il gruppo giallorosso di qualche ora e ne ha approfittato per visitare Firenze col fido Zecca.