Proprio ieri, all’inizio della settimana più lunga per Virginia Raggi arriva la notizia di una nuova indagine a carico del suo ex vicesindaco, amico e fedelissimo, Daniele Frongia. L’assessore allo sport e ai grandi eventi ha scoperto di essere coinvolto in una inchiesta su presunti abusi edilizi nell’area di Tor di Quinto, che negli anni ha ospitato spettacoli come Notre Dame de Paris e l’unica tappa italiana del Cirque du soleil. E, ironia della sorte, nella vicenda tornerebbe ancora il nome di Renato Marra. Non per la sua nomina ma perché, da capo dei vigili della zona (il XV Municipio) sembrerebbe che sia stato lui ad avviare le indagini. Nel mirino della Procura ci sarebbero i lavori di riqualificazione eseguiti dall’ultimo inquilino dell’area, la società canadese specializzata in show circensi che ha lasciato Roma a metà giugno dello scorso anno.
FACEBOOK – La notizia l’ha data lo stesso Frongia su Facebook: «Stamattina ho ricevuto un atto di elezione di domicilio relativo a un procedimento penale per un presunto abuso edilizio commesso da terzi. Si tratterebbe della bonifica dell’area di Tor di Quinto dove si svolgono spettacoli temporanei. In occasione di uno di questi spettacoli gli organizzatori erano intervenuti con un’operazione di riqualificazione, ora al vaglio della Procura. Sono fiducioso che la questione verrà presto chiarita dalla magistratura».I suoi aggiungono: «Una questione prettamente amministrativa, Daniele è molto sereno», risponde chi ci ha parlato ieri nel momento clou. Sono gli stessi a cui non sono sfuggite diverse coincidenze che rendono ancora più pepati questi giorni. «Certo che la tempistica è curiosa… Proprio oggi (ieri ndr) doveva arrivare questa notizia?», si chiede chi segue da vicino il calendario politico-giudiziario che deve passare prima attraverso la cruna dei giudici, poi (eventualmente) quella del M5S. «Ma sai poi da chi parte tutta questa storia?». Il cognome sibilato nella risposta è sempre quello: Marra. Renato, viene specificato. Perché i sopralluoghi nell’area destinata ai grandi eventi e ai circhi li fece proprio lui, da comandante del gruppo locale dei vigili, dopo che saltò la sua nomina a capo del Dipartimento Turismo. Nomina firmata da Virginia Raggi che le è costata il processo in corso per falso da cui potrebbe dipendere la sua permanenza in Campidoglio. Renato Marra, dell’inchiesta sull’area di Tor di Quinto, dice di «non saperne nulla», anche se la tempistica coincide.
L’inchiesta riguarda la violazione di un articolo della legge urbanistica che disciplina le concessioni. E quello di Frongia sarebbe un abuso d’ufficio per aver espresso parere favorevole alla riqualificazione dell’area.
DELIBERA – Nel mirino dei pm sarebbe finita una delibera di giunta, risalente all’8 gennaio scorso che elogia i lavori di riqualificazione per cui quelli del Cirque du soleil si sono spesi. Lavori che ammontano a 300 mila euro e che «hanno di fatto contribuito a riqualificare un’area altrimenti depressa e priva di infrastrutture utili alla futura accoglienza di eventi di similare fattura», si legge. Nella delibera si destina «stabilmente l’area per i grandi eventi e per manifestazioni di rilevanza nazionale e internazionale». È per questo che si è deciso di promuovere quel che è stato fatto e di «inserire la predetta area nel novero delle aree già individuate tra quelle destinate ad accogliere attrattive di particolare e rilevante importanza per la città di Roma». Non si parla di rilievi dei vigili o peggio di abusi edilizi.
Ennesima tegola, ed ennesimo incrocio con il fattore Marra.