Sarà una Roma rimaneggiata e molto diversa quella di stasera, visto che Spalletti ha lasciato a casa Manolas (contusione alla caviglia destra), De Rossi (infiammazione al tendine d’Achille), Rüdiger (recupero programmato dopo il rientro dall’infortunio), Perotti (risentimento muscolare al quadricipite) e Fazio (noie al flessore). Se la partita avesse contato qualcosa, ci sarebbero stati tutti. Così si fanno delle scelte, con i 5 che vanno ad aggiungersi alle assenze di Florenzi, Salah, Paredes e Mario Rui (anche se il portoghese non è in lista). Ed allora toccherà agli altri, ad iniziare da Francesco Totti, che magari vorrà farsi un regalo speciale, toccando il traguardo dei 40 gol europei. Esattamente come i suoi anni.
TRAGUARDI – Il capitano della Roma si attribuisce 39 gol in Europa (la Gazzetta non gli assegnò una rete su calcio di punizione nel 2009 contro il Gent) e di conseguenza 99 con Spalletti alla guida giallorossa. Magari oggi ci sarà l’occasione per migliorare quei numeri, in attesa di rimpinguare quelli nazionali. «Non so se riuscirà a superare Piola come gol assoluti, mi sembra difficile vista la distanza – dice Spalletti – Ma magari Zanetti come presenze può prenderlo. Francesco ha già fatto vedere di poter sviluppare bene questa professione». Traguardi difficili, più facile togliersi qualche sfizio ancora in Europa League.
ESORDI E RITORNI – Stasera, tra l’altro, ci sarà l’esordio ufficiale di Seck, il ritorno di Vermaelen e l’ultima grande chance per Iturbe. «Vermaelen è stato infortunato, ma ora deve farci vedere di essere quel giocatore lì, forte, che abbiamo cercato in estate. Iturbe invece deve sfruttare questo momento, è ancora tutto nelle sue mani. Poi a gennaio dipenderà anche dalla sua volontà andare via o restare».