“Ma non abbiamo mai litigato”. Sfoggiando un sorriso sornione e prima di montare sullo scooterone per tornare a casa, Francesco Totti chiude con una battuta il pomeriggio di “pace” vissuto assieme a Luciano Spalletti all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
L’abbraccio tra i due era andato in scena poco prima, davanti alle porte del Padiglione Sant’Onofrio, con il commissario tecnico azzurro che aveva accolto a braccia aperte l’ex capitano della Roma invitandolo a sé: “Dove ci abbracciamo? Dalla parte del cuore o dall’altra? Dalla parte del cuore, via”. Un segnale di distensione che i due si erano promessi pochi giorni fa in diretta da Fiorello, dopo anni di silenzi e i dissidi vissuti nell’ultima tremenda stagione passata insieme alla Roma nel 2017, arrivato per una buona causa.
Regalare un sorriso ai piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico che nel pomeriggio di ieri hanno ricevuto la visita di una delegazione della Nazionale guidata dal presidente federale Gabriele Gravina, insieme con il ct azzurro, al capo delegazione della Nazionale Gianluigi Buffon e al difensore Giovanni Di Lorenzo.
“Non poteva esserci occasione migliore per ritrovarci io e Francesco — ha detto davanti ai bambini Spalletti — se questo momento lo doniamo a qualcuno è ancora meglio: le cose non le dobbiamo fare per noi, ma per gli altri”. (…) Ricchi premi e cotillon da parte del ct alla vigilia del suo ritorno allo Stadio Olimpico, quella che è stata la casa di Totti per oltre 25 anni.
Ma l’ora e mezza passata insieme tra i reparti di Oncologia, pediatria generale e specialistica ha avuto un sapore straordinario anche per l’ex capitano della Roma: “Abbiamo avuto questa giornata a disposizione e siamo riusciti a riconciliare un po’ tutto. Cosa ci siamo detti? Niente, perché avendo un rapporto che è sempre andato oltre al calcio, fra noi basta un semplice sguardo, ed è tutto racchiuso in un abbraccio”. (…)
FONTE: La Repubblica