Sono bastate un paio d’ore insieme per capire che non sarà semplice trovare l’accordo che entrambi auspicano. Tra Francesco Totti e Ilary Blasi la questione si complica. Ieri infatti, in occasione della terza udienza del procedimento nato in seguito al “ratto dei Rolex”, l’eterno capitano giallorosso sembra aver ingranato la retromarcia.
Se nelle interviste della scorsa estate aveva spiegato di aver “nascosto le borse sperando in uno scambio”, adesso davanti al giudice Francesco Frettoni dice di non aver sottratto le borse e le scarpe dall’importante valore che la conduttrice televisiva ha poi ritrovato tra i meandri della villa di 1500 metri quadri all’Eur, mentre dei gioielli scomparsi non c’è ancora traccia.
Ilary invece continua a non arretrare sui Rolex: “Sostiene che glieli ho regalati, ma se sono orologi da uomo…”, aveva detto Totti anticipando la versione che la (quasi) ex moglie ieri ha ribadito davanti al giudice. Legalmente la questione è controversa, perché ruota intorno al concetto giuridico di possesso, che corrisponde “all’esercizio della proprietà”. Non basta dunque capire chi ha comprato i preziosi orologi. Il giudice dovrà verificare chi realmente utilizzava, possedeva, gli orologi.
Adesso il giudice valuterà se le parole dei due possano bastare a dirimere la controversia in un procedimento in cui non sono stati presentati documenti che certifichino le proprietà degli oggetti. Se le testimonianze di Totti e Ilary non dovessero bastare, il giudice potrebbe decidere di ascoltare i testimoni che entrambe le parti hanno citato depositando un’apposita lista.
Considerando le versioni contrastanti, i venti di pace che sembravano soffiare negli ultimi giorni si affievoliscono. I legali dei due hanno già parlato e sono pronti a trovare un accordo per la separazione che renda quasi inutile anche la causa che riguarda i Rolex. Ma al momento l’accordo non c’è.
FONTE: La Repubblica – A. Ossino