«Si riparte forte per un grande 2017! Daje Roma». Francesco Totti, dal suo profilo Facebook, lancia un segnale: non si sente ancora la storia della Roma, ma vuole incidere sul presente. Suo e della squadra. Il 2016 non si è chiuso come voleva il Capitano. Dal 26 ottobre in poi ha visto il campo con il contagocce, un po’ per gli infortuni (compresa una forma influenzale debilitante) e un po’ per le scelte di Spalletti: 6 minuti in Sassuolo-Roma, 19 in Roma-Pescara e 90 solo in Astra Giurgiu-Roma, ultima del girone di Europa League, inutile per la classifica e nel gelo di Bucarest. Non un piacere per chi, con la maglia giallorossa, ha giocato 768 partite e segnato 306 gol, sommando tutte le competizioni. Le cifre del campionato, finora, parlando di 7 presenze (ma una sola da titolare, contro il Crotone), 229 minuti e 2 gol su rigore. Tanto o poco per un giocatore che ha appena compiuto 40 anni? Spalletti ha tutto il diritto di fare le sue scelte, ma quando Totti è stato in campo ha dato un contributo come sempre non banale, fatto di gol, assist e leadership. Gli infortuni hanno avuto il loro peso e i tempi di guarigione per un classe 1976 sono senza dubbio più lunghi, ma resta l’impressione che Totti avrebbe meritato qualche chance in più.
Nel 2017 – e lo dimostra il messaggio su Facebook – Francesco vuole dare una sterzata alla stagione. Non solo per il contratto che scade a giugno, ma soprattutto per sentirsi ancora quello che lui vuole essere: un calciatore. Ha recuperato e si è rilassato con la famiglia alle Maldive, dove comunque si è tenuto in allenamento. Sta lavorando con il gruppo ed è arruolabile per la trasferta di Genova, la prima senza Salah, partito per la Coppa d’Africa. Pochissimi lo pensano e ancora meno lo dicono, ma il sostituto dell’egiziano – anche part time – potrebbe essere proprio Totti. E invece si parla sempre e solo di acquisti da fare al mercato di riparazione, anche se la storia dice che – da Marazzina a Doumbia – a gennaio sono arrivate spesso più bufale che campioni.
Il d.s. Ricky Massara, in ogni caso, tiene aperte più piste, proprio come faceva il suo mentore Walter Sabatini. Il Paris Saint Germain non ha convocato Jesé per un’amichevole da giocare in Tunisia e questo particolare conferma come il giocatore sia in uscita. La Roma, però, lo può prendere solo in prestito con diritto di riscatto. Resta viva anche l’ipotesi di Charly Musonda, tornato al Chelsea dal prestito al Betis Siviglia. Il padre del giocatore, Charles senior, grande campione con la nazionale dello Zambia, mentre il figlio ha il passaporto belga, ha detto chiaramente: «O resta al Chelsea o va alla Roma».
In vista di Genoa-Roma buone notizie per Paredes, recuperato, e in chiaroscuro per Manolas, che si allena ancora a parte ma spera nel recupero. Altro stop per Vermaelen: edema al soleo del polpaccio sinistro. Il belga è sicuramente fuori per domenica, andrà monitorato giorno per giorno.