«Roma è Roma. La Lazio non esiste». Non usa giri di parole Francesco Totti per descrivere il suo tifo peri colori giallorossi e la sua avversità al mondo biancoceleste: «Non posso fare paragoni tra Roma e Lazio. Questo – ha detto alla rivista spagnola Libero – non significa che sto parlando male di loro, tutt’altro. Per me la Roma è unica come i suoi tifosi. Sono appassionati, sentimentali, danno tutto per la maglia”. L’ex capitano romanista è ritornato sull’addio al calcio: «Ci sono giocatori come Messi, Ronaldo, io… con il diritto di decidere. Sarei stato un buon elemento per la Roma anche oggi, ma non perché sono Totti, ma per l’ambiente, i giocatori, l’esperienza, il marketing, per tutto. E non avrei dovuto nemmeno giocare ogni partita, ma una sì e tre no… ».
Totti, che ha iniziato la sua carriera da procuratore, affronta poi il tema Monchi, un argomento ancora oggi di grande discussione nella Capitale: «Ha avuto molti alti e bassi, è un dirigente leale, sincero, di grande professionalità. E stato mal consigliato. Non si è circondato delle persone che volevano davvero lasciar- gli fare il suo lavoro. Ha fatto affidamento su altri che pensavano più a sé stessi».
FONTE: Il Tempo – F. Biafora