Pur senza anticipare la formazione che stasera scenderà in campo contro l’Inter («Non mi va di dare vantaggi») dalle parole in conferenza di Luciano Spalletti («Cercheremo di sfruttare lo spazio dietro la linea difensiva») traspare un’idea tattica abbastanza precisa: quella di rinunciare ancora una volta, sarebbe la seconda consecutiva dopo la gara di Europa League, al centravanti, privilegiando l’attacco leggero. Una scelta che spingerà di nuovo in panchina Edin Dzeko, oltre a Francesco Totti, che però sarà pronto ad entrare a partita in corso, quando il ritmo, inevitabilmente, calerà. Per questo il «falso nueve» dovrebbe essere Diego Perotti. Non Salah, che ha giocato in quel ruolo inizialmente contro l’Astra Giurgiu, ma che per Spalletti è più bravo partendo dall’esterno. A completare il reparto d’attacco sarà Stephan El Shaarawy, con Radja Nainggolan, restituito al ruolo di incursore «alla Perrotta».
Il modulo può variare a seconda di chi, tra De Rossi e Paredes, giocherà in cabina di regia: in caso di 4-1-4-1 in campo ci sarà De Rossi, che farà da schermo davanti alla difesa. Se la scelta dovesse cadere su Paredes, si ripartirà dal 4-2-3-1, con Strootman al fianco dell’argentino. Altro dubbio «filosofico» per gli esterni di difesa: meglio due che spingono (Florenzi a destra e Bruno Peres a sinistra) o uno che spinge e uno che copre, visto che bisognerà affrontare Candreva e Perisic? Se, come sembra, dovesse prevalere la seconda ipotesi, ci sarebbe la conferma sulla fascia sinistra di Juan Jesus, che affronterebbe per la prima volta i suoi ex compagni nerazzurri. In questo caso il più indiziato al taglio sembra essere Peres, visto che Florenzi è rimasto a riposo nella gara di Europa League. La coppia centrale, invece, sarà composta per la sesta volta consecutiva da Manolas e Fazio. In porta giocherà Szczesny: nonostante l’ottima prova di giovedì, Alisson tornerà in panchina.