Dodici giorni a fronte di due. I primi alle prese con il problema muscolare che lo ha fermato dalla trasferta di Napoli. Gli altri nuovamente insieme ai compagni sui campi di Trigoria. Chris Smalling proverà in questo fine settimana a ribaltare le logiche numeriche e rendersi disponibile per la sfida contro l’Inter. Esattamente come da previsione iniziale.
Il centrale inglese ha avvertito fastidio agli adduttori nel primo tempo della gara del 5 luglio scorso al San Paolo, dove è stato costretto ad alzare bandiera bianca dopo appena mezz’ora di gioco. Al ritorno nella Capitale ha poi atteso le canoniche ventiquattro ore che occorrono in casi simili, prima di ottenere la prognosi: pericolo lesione scongiurato, dieci giorni di stop.
Così oggi il numero 6 potrà tornare a unirsi ai compagni al “Fulvio Bernardini”, sperando di poterlo fare anche domenica. Quando però avrà due soli giorni di lavoro sulle gambe. È vero che col ritmo di una partita ogni tre giorni (per di più a temperature non abituali per giocare a calcio), i giocatori si allenano più in gara che nei rispettivi centri tecnici; ma inversamente proporzionale può risultare la lontananza di due settimane dagli impegni agonistici.
A Fonseca l’ardua sentenza: se Smalling fornirà da qui a domenica le necessarie garanzie per reggere in una sfida che si preannuncia dispendiosa quanto, se non più dell’ultima col Verona – nella quale diversi calciatori hanno terminato assaliti dai crampi – potrà rientrare in campo dall’inizio. Altrimenti spazio alla linea di tre difensori schierata mercoledì contro l’Hellas. (…)
FONTE: Il Romanista – F. Pastore