Una prestazione vincente e convincente permette alla Roma Primavera di Alberto De Rossi di espugnare il centro Sportivo di Zingonia. In casa dell’Atalanta i giallorossi vincono 3-0 e mantengono la vetta della classifica del campionato di categoria.
I capitolini passano in vantaggio dopo poco più di un quarto d’ora di gioco, quando un bel passaggio di Volpato libera Voelkerling Persson che dal limite dell’area non dà scampo all’estremo difensore atalantino Dajcar. I giallorossi sfiorano il raddoppio in più di un’occasione, ma al 39’ della prima frazione di gioco rischiamo di subire il pareggio, il tiro da distanza ravvicinata di Omar costringe Mastrantonio alla superparata. Il pericolo scampato scuote i ragazzi di De Rossi che un minuto più tardi trovano il 2-0 con Cherubini (alla sua prima presenza da titolare), bravo a ribadire in rete una respinta corta di Dajcar.
Dopo l’intervallo il match cala d’intensità, con la Roma che controlla e l’atalanta che solo in un paio di occasioni si rende pericolosa dalle parti di Mastrantonio. E quando orami l’arbitro sta per fischiare il termine dell’incontro, i giallorossi calano il tris con Pagano. A fine partita, mister Alberto De Rossi commenta così il successo. «Non è stata una gara facile, se l’Atalanta non ha fatto il massimo è anche merito nostro. La mia squadra la partita la fa, la vive, non la gioca solamente».
Mastrantonio porta a casa un cleansheet importante per il morale. «Mi era dispiaciuto molto prendere gol dall’Empoli – ammette il tecnico giallorosso – non subire reti è fondamentale per far crescere la mentalità». In campo contro i bergamaschi, ben cinque ragazzi del 2004. «Questo dimostra la bontà del nostro settore giovanile – sottolinea De Rossi – sono forti e lo stanno dimostrando».
Finale sul giovane attaccante ghanese Afena-Gyan che ha esordito un po’ a sorpresa con i grandi di José Mourinho nella partita vinta dai giallorossi a Cagliari. «Felix in prima squadra è la giustificazione allo stipendio che prendiamo, il nostro obiettivo principale, mio e di tutto lo staff che lavora in Primavera, è far crescere bene i giovani». (…)
FONTE: Il Tempo – M. Vitelli