Adesso il grande dubbio è: cosa fare con Venezia e Torino? Già, perché la sconfitta di ieri con la Fiorentina rimette tutto in discussione per la qualificazione all’Europa del prossimo anno. Con un risultato positivo al Franchi Mourinho nelle ultime gare si sarebbe potuto permettere quello che non ha potuto invece fare ieri.
E, cioè, dare respiro e riposo a quei titolari che hanno tirato la carretta fino ad oggi, risparmiandoli in vista della sfida del 25 maggio a Tirana, in Albania, contro il Feyenoord, quando la Roma si andrà a giocare la Conference League. Adesso però la sconfitta di ieri complica maledettamente tutto.
“La cosa più importante è raggiungere il quinto posto in campionato”, aveva detto prima della partita Rick Karsdorp. Ed aveva ragione, perché l’obiettivo del club, dell’allenatore e della squadra era proprio questo, finire alle spalle delle squadre che hanno strappato il pass per la Champions League.
Obiettivo che adesso sembra assai più complicato, considerando i tre punti di svantaggio sulla Lazio e l’ammucchiata con Fiorentina e Atalanta. Ma se con il Venezia ci si può porre anche dei dubbi e magari schierare ancora molti die titolari (tranne Mancini, squalificato) per andare a caccia di una vittoria fondamentale, visto che alla finale mancheranno ancora 11 giorni, il vero punto interrogativo è cosa fare con il Torino, quando alla gara di Tirana mancheranno pochi giorni? Lì Mourinho chi farà giocare?
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese
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