Leader, bomber e (per molti) capitano ideale. Nella Roma che non molla il vagone Champions, il ruolo di capotreno è stato assunto da Gianluca Mancini. Il difensore di Pontedera, che ha passato l’infanzia nel meleto di famiglia, ha convinto tutti. In campo, nello spogliatoio e davanti ai microfoni dove si tiene bene alla larga da banalità e frasi scontate.
Quattro gol pesanti e due assist, più di qualunque altro centrale in serie A. Senza dimenticare il contributo difensivo in un reparto che nelle ultime sei partite ha subito solo tre reti. Una buona notizia per Fonseca ma pure per l’altro Mancini (il ct Roberto) che se lo porterà all’Europeo. Il processo di maturazione di Mancini è arrivato al culmine e ha attirato gli sguardi di mezza Europa. Il suo nome è da tempo sulla lista di Ancelotti all’Everton ma nelle ultime settimane a drizzare le antenne sono state Juve, Psg e Chelsea.
I bianconeri pensano al dopo Chiellini e già lo avevano cercato ai tempi dell’Atalanta, i londinesi non potranno contare a lungo su Thiago Silva. E in Premier non si sono mai imbarazzati di fronte a maxi quotazioni per i difensori. Quella di Mancini, pagato 25 milioni compresi i bonus due anni fa, oggi è sui 35 anche perché va considerata la percentuale del 10% sull’eventuale incasso da girare all’Atalanta. Il contratto scade nel 2024, lo stipendio si aggira sui 2 milioni.
Nessun passo ufficiale è stato fatto finora anche perché i segnali che arrivano da Trigoria sono di assoluta incedibilità per il ragazzo che piace tanto ai Friedkin. Da valutare, invece, le intenzioni di Mancini che vorrebbe giocare la Champions. Meglio con la Roma che gli è stata vicino in un momento delicato della sua vita da papà. Ma a fine stagione andrà valutato il piano di ambizione del club.
ATTACCO FLOP – Per una Roma che torna a sorridere in difesa ce ne è una che piange in attacco. Senza Dzeko è arrivato un solo gol nelle ultime 6 partite dal reparto offensivo. E il bosniaco non tornerà a disposizione prima di domenica. Per questo giovedì con lo Shakhtar potrebbe toccare a Mkhitaryan falso nove. Ma alla Roma continua a mancare un bomber: nella classifica marcatori Dzeko è al 24° posto con 7 gol. Ancora peggio Mayoral che con 6 reti occupa il 29° slot.
FONTE: Leggo – F. Balzani