Vincere per riprendere una corsa che si è fermata proprio in Europa due settimane fa dopo il successo per 2-1 contro il Midtjylland. Il doppio ko contro Napoli e Cagliari, infatti, ridimensiona i sogni scudetto, non tanto di una quadra che grazie al suo allenatore era rimasta con i piedi per terra, ma della sua piazza sì. E allora la trasferta di Glasgow, la seconda della stagione dopo quella contro i Rangers, porta in dote l’occasione di interrompere 180 minuti nei quali sono emersi tutti i limiti di una rosa che fi n qui aveva stupito un po’ chiunque. Nelle ultime due partite di campionato non sono arrivate solo altrettante sconfitte, a preoccupare di più Gasperini è stata la condizione della sua squadra e di quegli uomini che fino a questo momento avevano sopperito al mal di gol di in casa Roma. Stiamo parlando degli “highlanders”, così li aveva definiti il tecnico prima della trasferta di Cagliari e ancora a loro chiederà uno sforzo contro il Celtic per tornare a vincere e soprattutto proseguire la rincorsa alle prime otto posizioni della super classifica dell’Europa League.
«Ma ora i punti iniziano a pesare – le parole di Gasperini che rispedisce al mittente le accuse di una squadra stanca -. Fisicamente stiamo bene, lo dicono i parametri. Nelle ultime due gare siamo solo stati meno efficaci». Qualche cambio però lo farà e se annuncia la titolarità di Pisilli e di Celik, per il centrocampo resta il dubbio El Aynaoui, con la coppia Cristante–Koné, ancora favorita. Davanti, invece, le scelte sembrano obbligate perché se tra i convocati si rivede dopo oltre due mesi Angelino, lo stesso non si può dire di Artem Dovbyk. L’ucraino ha smaltito la lesione muscolare ed è tornato ad allenarsi con il gruppo, ma tornerà a disposizione dalla gara con il Como di lunedì prossimo. Per questo Gasp è costretto a schierare ancora Paulo Dybala falso nove, con Matias Soulé e appunto Pisilli alle sue spalle. (…)
Dunque ricadrà sulla Joya il compito di farsi carico della Roma, almeno fino a quando il mercato non riaprirà. A quel punto il club giallorosso cercherà di portare, nel più breve tempo possibile, Joshua Zirkzee a Trigoria. La proprietà ha già dato mandato al ds Massara di trattare e non è escluso che il dirigente possa fermarsi in Inghilterra spostandosi da Glasgow a Manchester per iniziare a trattare il calciatore che ha dato disponibilità al trasferimento nella Capitale. Ma per ora Gasp dovrà fare con quello che ha a disposizione. «Il problema del gol però non dipende da un singolo – risponde l’allenatore a chi gli chiede in particolare del rendimento di Ferguson -. Lui viene giudicato come tutti, senza simpatie o antipatie. Per questo spero faccia come Hermoso che è diventato una colonna della squadra».
E proprio lo spagnolo, al fi anco di Gasperini in conferenza, torna anche sulla lite con Folorunsho. «Si commenta da solo quello che mi ha detto – le parole di Hermoso -. Ora sta alla Lega dire fi no a che punto sono tollerabili certi comportamenti». Fondamentale, allora, tornare nella Capitale con una vittoria, soprattutto viste poi le ultime due partite del girone contro Stoccarda e Panathinaikos, anche loro come i giallorossi a 9 punti. E se i tedeschi oggi giocheranno prima della Roma contro un Maccabi Tel Aviv che non ha molto da chiedere a quest’Europa League, i greci se la vedranno con il Viktoria Plzen, (…).
Centrare questo primo obiettivo per la Roma vorrebbe dire evitare due gare in una fase congestionata del campionato quando poi oltre al campionato arriverà anche la Coppa Italia, perché è vero che Gasperini crede di avere una rosa all’altezza per tre competizioni, ma se può risparmiare qualche energia di certo non gli dispiacerà. Intanto gli avversari della Roma stanno vivendo un momento non facile con il terzo cambio in panchina dall’inizio della stagione (…).
Wilfried Nancy è quindi al debutto europeo come allenatore del Celtic e ha già incassato una buona dose di critiche, ma il tecnico francese non pare molto preoccupato: «Non perdo tempo su questo… Rispetto molto Gasperini perché il suo modo di giocare l’ho studiato molti anni fa. Quindi sono davvero emozionato per questa sfida. Sono felice di quello che ho visto finora. L’allenamento che abbiamo fatto ieri mi ha davvero soddisfatto. Il livello di lavoro è stato impeccabile. È il segnale che i miei giocatori sono in grado di proporre ciò che chiedo».
FONTE: Tuttosport – D. Marchetti











