Uno dei fiori all’occhiello del Milan dello scorso decennio è stato, senza dubbio, il proprio settore giovanile . La riforma varata nel 2009 da Adriano Galliani — su input di Silvio Berlusconi — e sviluppata dal duo Filippo Galli-Mauro Bianchessi, ha consentito al club rossonero di crearsi, nel corso degli anni, diversi calciatori che hanno poi fatto parte della rosa della prima squadra.
La sciagurata decisione di Fassone e Mirabelli di cancellare quella struttura, il settore giovanile non ha più prodotto nulla che potesse minimamente avvicinarsi a quelli che erano stati insultati degli anni precedenti e ha attraversato una fase di ripresa sorto la gestione di Angelo Carbone, che ha privato a ripercorrere il modus operandi dei suoi predecessori. Ma l’ex centrocampista rossonero non continuerà il suo lavoro visto che non gli è stato rinnovato il contratto.
Il nome più caldo per assumere il ruolo di responsabile dell’academy è quello di Enzo Vergine, attualmente responsabile del settore giovanile della Roma, che da anni non solo ottiene vittorie sul campo, ma produce giocatori che poi vengono utilizzati in prima squadra, ma anche come pedine di scambio sul mercato (Missori e Volpato gli ultimi, finiti al Sassuolo).
FONTE: Tuttosport