Aspettando Gerson (il brasiliano sbarcherà nel weekend) e archiviato il 30 giugno (deadline per chiudere il bilancio in ottica fair play finanziario), la Roma può finalmente pensare a qualche entrata. Se per Mario Rui e Alisson si attende solo l’ufficialità (prevista a ridosso raduno), a ore si materializzerà un altro acquisto: l’ex bianconero Caceres, svincolato dalla Juve, che da almeno tre mesi ha l’accordo con Sabatini. Per i giallorossi, l’uruguaiano ha messo in stand-by l’offerta milionaria del Galatasaray. Entro 48 ore l’incontro decisivo tra il ds e l’agente Fonseca.
Dopo Caceres toccherà a Zabaleta, che a Trigoria sono convinti di avere in pugno. Nonostante il ritorno dell’Inter, c’è l’ok di massima dell’ex San Lorenzo (cui spetteranno 120.000 euro in virtù del ‘meccanismo della solidarietà’). La Roma gioca al ribasso con il City (5 la richiesta, 3.5 l’offerta). Poi sarà la volta del riscatto di Szczesny. Sabatini è disposto a pagare per intero lo stipendio del portiere (lo scorso anno ci si limitava a 2.5 milioni lordi) e a concedere, come accaduto la passata stagione, un bonus di 1 milione. L’Arsenal, però, vuole che il prestito sia oneroso. Da accontentare anche il polacco che ha chiesto con insistenza la permanenza del preparatore Nanni che invece Sabatini e Massara vorrebbero cambiare (contattato Filippi, ora in Nazionale con Conte e tesserato con il Genoa).