Nella sua esperienza allo Shakhtar si è a malapena incrociato con Paulo Fonseca, ma l’aveva seguito ai tempi del Braga. “Ne rimasi affascinato, soprattutto quando la sua squadra entrava in possesso palla. E poi c’era tanto pressing offensivo, un gioco moderno”.
A parlare è Massimo Ugolini, ex collaboratore di Mircea Lucescu, per 9 anni preparatore e match analyst in Ucraina nel club che poi Fonseca ha allenato. Uno che di lunghe pause se ne intende: “Sarà un calcio strano anche da noi, è inevitabile. Chi ha 22 giocatori di livello potrà far meglio. E senza pubblico le differenze di valori verranno fuori ancora di più”.
Ugolini tra l’altro conosce bene Mkhitaryan: “Giocatore fortissimo e ragazzo meraviglioso, uno dei migliori che abbia conosciuto nel mondo del calcio. Mi sorprendono i tanti infortuni a Roma. Da noi si infortunò solo una volta e in modo strano: rientravamo da Londra, dopo un ko per 5-1 contro l’Arsenal e con le solite 4-5 ore di volo lui a un certo punto non sentiva più le gambe. Ci mise un mese a rientrare, forse dipese dallo schiacciamento di un nervo, ma ebbe anche paura di smettere”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese