Il d-day per Mkhitaryan è arrivato. Nell’incontro andato in scena mercoledì tra l’avvocatessa Pimenta (che ha ereditato la gestione dell’impero Raiola) e Pinto a Trigoria, il gm è stato chiaro: vuole una risposta entro oggi. Se non arriverà, la Roma si sentirà libera di voltare pagina.
Rispedita al mittente la prima proposta (3,5 milioni con opzione per il secondo anno legata alla qualificazione in una coppa europea) è seguito il rilancio di mercoledì. Confermate le cifre già circolate ieri: 3,6 milioni di base che giocando regolarmente porterebbero il totale a 4,2 (due i bonus personali da 300 mila euro ogni 15 partite) senza considerare i premi collettivi di squadra, più rinnovo automatico al 50% delle presenze in stagione, abbinato al pass europeo, quale sia la competizione.
La richiesta dell’ex Arsenal è di 5 milioni, bonus inclusi. Ballano quindi 800mila euro che l’Inter è disposta a coprire in parte con benefit legati a presenze e obiettivi. Tradotto: le due proposte, dopo il rilancio giallorosso, bene o male si equivalgono.
La palla passa a Mkhitaryan che, 34 anni a gennaio, è consapevole che quella dell’Inter è forse l’ultima occasione che potrebbe avere in carriera per giocare la Champions League da protagonista. Mourinho si è mosso nelle ultime ore provando a convincerlo ma i Friedkin hanno deciso di non aspettare oltre.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina
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