Il più del lavoro è fatto. Adesso manca lo sprint finale. Perché se la trattativa tra la Roma e il Paris Saint-Germain fosse paragonabile ad una tappa di montagna del Tour de France, allora le salite più ripide sarebbero da considerare già alle spalle. Dopo aver superato la “tortuosa cima” rappresentata dalla volontà del giocatore di vestire la maglia giallorossa, adesso l’affare è avviato verso la conclusione nonostante un’intesa totale con i parigini non sia ancora stata trovata.
Se Wijnaldum ha espresso ormai da quattro giorni la volontà di vestire la maglia della Roma, manca ancora l’accordo tra i club sulla formula del trasferimento e sulle modalità di pagamento dell’ingaggio da 7 milioni di euro netti percepiti dall’olandese.
Il PSG – ovviamente – vorrebbe che l’intero stipendio del giocatore venisse pagato dai Friedkin mentre non ci sarebbero problemi a lasciarlo partire in prestito con diritto di riscatto. La Roma invece, che non può sostenere un ingaggio simile, insiste affinché i francesi paghino parte dello stipendio del trentunenne. La sensazioni di tutte le parti in causa è che una soluzione possa essere trovata a metà strada nel giro di poco.
Ma da risolvere c’è anche un altro nodo. Sull’attuale contratto di Wijnaldum infatti è presente una clausola che garantisce al giocatore un guadagno di 3 milioni di euro (oltre ai 7 di ingaggio) nel caso in cui dovesse rimanere a Parigi oltre il 31 luglio. È chiaro che, arrivati al 28 del mese, Wijnaldum conta di incassare il bonus previsto dal suo contratto e – proprio su questo- vertono i dialoghi ancora in corso tra le due società.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti