La Roma apre le porte di Trigoria a un ex arbitro. Giampaolo Calvarese, fino a maggio direttore di gara con un curriculum di 157 partite di Serie A alle spalle, è un nuovo consulente del club giallorossi. Calvarese si era dimesso dall’Aia il 21 luglio scorso dall’Aia per ragioni personali. Oltre a curare la sua azienda di integratori naturali, il 45enne ingegnere abruzzese ha collaborato con Amazon Prime Video, che lo ha voluto come moviolista per le partite di Champions League.
Ora l’incarico alla Roma: d’altronde la stagione dei giallorossi è stata ricca di frizioni col mondo arbitrale, che José Mourinho ha sottolineato spesso con una veemenza poco gradita ai vertici dell’Aia. Anche il g.m. Pinto si era esposto in una intervista per sottolineare alcuni torti, ma gli esiti sono stati nulli. A Trigoria poi sanno bene che, nonostante il tifo si sia sentito spesso defraudato, in alcune situazioni le cose non erano poi così sbagliate.
Da qui la proposta a Calvarese, che sarà una specie di “match analysist” arbitrale. Analizzerà le partite giocate per spiegare quello che è successo e presenta l’arbitro designato per la partita successiva (carattere, tipi di fischio, facilità verso rigori e sanzioni disciplinari). Tutto questo, anche mettendo gli episodi in parallelo con quanto successo in altre gare.
Non solo: ai calciatori – compresi anche quelli di Primavera e della squadra femminile – spiegherà in modo approfondito il regolamento e il protocollo Var, illustrando persino le posture che è il caso di tenere in area di rigore. Morale: la Roma non vuole lasciare nulla al caso, lavorando sia sulla pedagogia, sia sulla comunicazione. Un esempio: se a fine partita Mourinho ritenesse di essere stato svantaggiato, è probabile che ci sia un passaggio telefonico con Calvarese per regolare meglio la comunicazione.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini