Un altro nodo sta per venire al pettine in casa Roma. José Mourinho ha fatto capire in ogni maniera possibile che vorrebbe rinforzi, ma Tiago Pinto, ad oggi, ha un budget limitato da spendere a gennaio. Un terzino destro e un centrocampista sono gli obiettivi, il messaggio inviato dal general manager giallorosso ai vari procuratori è chiaro: per adesso si valutano soltanto operazioni in prestito. Il mercato, si sa, è dinamico.
Lo insegna la scorsa sessione estiva in cui la Roma cercava centrocampisti e si è ritrovata ad acquistare due attaccanti per far fronte alla partenza di Dzeko. Quindi quello che vale oggi potrebbe non essere più vero domani. Molto dipenderà anche dal numero di esuberi che i giallorossi riusciranno a piazzare: da Fazio e Santon rimasti fuori rosa, a Villar e Diawara, fino a Reynolds ed eventualmente Kumbulla, le porte sono spalancate per tutti quei giocatori bocciati da Mourinho in questi primi mesi di stagione.
Con le valigie pronte c’è anche Borja Mayoral, ma nel suo caso la Roma deve decidere se accordarsi col ragazzo e il Real per interrompere in anticipo di sei mesi il prestito in scadenza a giugno. Sono invece escluse cessioni di «titolari» durante la finestra invernale del mercato. Gli interventi più massicci sulla rosa sono rinviati all’estate, quando la Roma saprà anche se e quale competizione europea giocherà nella prossima stagione, con i relativi calcoli sui ricavi e il budget. Quanto agli acquisti, la sensazione è che i profili valutati siano diversi e alcuni debbano ancora emergere.
La strada per Dalot e Zakaria, ad esempio, si è messa in salita. Il primo rappresentava un’operazione difficile a prescindere, ora con l’arrivo di Rangnick sulla panchina del Manchester United ha giocato titolare le ultime due partite in Premiere la sua partenza diventa improbabile. In prestito, poi, verrebbe da dire impossibile. Stesso discorso per Zakaria, col quale il ’Gladbach deve provare a monetizzare per non perderlo a parametro zero in estate.
Un’alternativa valida è l’austriaco Grillitsch, nei giorni scorsi è stato offerto alla Roma Tolisso, ai margini al Bayern, ma Pinto la considera un’operazione difficile, quasi impossibile. Sarà da valutare la tenuta nervosa di Mourinho, destinato ad attendere gli sviluppi delle trattative prima di vedere arrivare qualche faccia nuova a Trigoria. Il rapporto tra l’allenatore e Tiago Pinto è solido, lo stesso dicasi di quello con i Friedkin, ma visti i precedenti c’è da aspettarsi che Mourinho continuerà a non nascondere i limiti della rosa. Mettendo nuova pressione sulla società. Ma prendere un allenatore così «ingombrante» comporta questo tipo di problemi: il pacchetto che si acquista è completo.
FONTE: Il Tempo – A. Austini