Osservato speciale. La Roma che domani gioca a Istanbul contro il Basaksehir una partita chiave ai fini della qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League, può contare su Under. Se dall’inizio, come spera il turco, o a partita in corsa, sarà Fonseca a deciderlo. È chiaro che la squalifica di Zaniolo per la prossima gara di campionato a Verona, non aiuta Cengiz che s’è visto, durante la lunga assenza per infortunio, sopravanzare proprio da Nicolò nel ruolo di esterno destro nel 4-2-3-1.
Ma non è ancora detta l’ultima: Zaniolo infatti potrebbe essere dirottato a sinistra, permettendo così al turco di essere della gara. Under ci tiene. E non solo perché si gioca a casa sua, contro la squadra che lo ha lanciato e dalla quale Monchi lo ha acquistato. All’andata guardò la partita dalla tribuna, ora vuole esserci. È consapevole che il tempo perduto in questo 2019 è già stato troppo (appena 15 le gare disputate in giallorosso).
L’ultima tegola è arrivata l’8 settembre, quando in nazionale ha riportato la lesione al bicipite femorale della coscia destra. La prima prognosi era di 5 settimane. Ce ne sono volute invece otto, 56 giorni. Al suo ritorno, gerarchie capovolte: Zaniolo e Kluivert titolari, lui e Perotti – che in estate godevano del la fiducia del portoghese – a guardare, nonostante il rinnovo personale (sino al 2023) sottoscritto a Ferragosto. E pensare che al debutto in campionato aveva segnato e regalato l’assist del raddoppio a Dzeko. Poi il ko e un rientro lento.
Dal 2 novembre (9 minuti contro il Napoli), ha racimolato soltanto spezzoni di partita: 13minuti con il Moenchengladbach, 25 a Parma, 18 domenica scorsa. Ma proprio contro il Brescia, si sono intravisti sprazzi di Under. Due tiri a giro finiti fuori di un soffio e soprattutto l’intraprendenza di puntare l’avversario nell’uno contro uno. Segnale che Cengiz sta bene, è in fiducia.
TWEET E POLEMICHE – Per questo motivo spera domani in una chance. Anche perché questa gara per lui ha inevitabilmente connotati non solo sportivi. Si gioca Istanbul, contro la sua ex squadra che è anche quella del presidente Erdogan. E proprio l’aspetto politico non è da sottovalutare nella notte che lo attende.
Lo scorso anno, dopo un gol al Benevento, effettuò un saluto militare poi immortalato in una foto con un tweet insieme a una emoticon in segno di preghiera e tre bandierine turche per ricordare i tre connazionali dell’esercito rimasti uccisi pochi giorni prima in un’operazione militare anti-curda, ad Afrin.
L’inizio di una spirale social, dalla quale non è più uscito. Alla luce della nuova offensiva della Turchia di Erdogan contro i curdi 40 giorni fa, arriva l’ennesima polemica per aver riproposto la stessa foto con saluto militare annesso. Stavolta nessun messaggio a far da supporto ma tanto è bastato per provocare la reazione dei tifosi giallorossi che mal hanno digerito l’appoggio ad un intervento militare associato alla maglia del loro club. Under non ha replicato. A 22 anni vuole tornare a parlare soltanto di pallone. E per riuscirci ha bisogno di giocare.
FLORENZI IN DUBBIO – Dal campo: in dubbio Florenzi, alle prese con un affaticamento al flessore. Ieri il capitano giallorosso ha svolto lavoro individuale insieme a Pastore e Mirante. Recuperato invece Spinazzola, pronto a tornare titolare proprio al posto del laterale di Vitinia.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina