Guardando il prossimo turno di campionato viene il dubbio che quel computer che a luglio ha elaborato il calendario sia stato dotato non solo dei dati necessari alla compilazione, ma anche di capacità predittive. Far cadere in questo preciso momento del torneo Inter-Roma e Lazio–Juventus è quanto di meglio si possa immaginare per importanza e risvolti di classifica, qualità e valori di squadre e interpreti.
Il suggestivo incrocio di venerdì e sabato promette veramente tanto e non tradirà le attese, vista la posta in palio, oltre le ambizioni e le rivalità che animano le quattro squadre. Se Inter e Juve lottano per il primato, Lazio e Roma si giocano i posti Champions e il primato cittadino. Se Conte vuole essere determinante e vincente, più e meglio di Sarri, Inzaghi e Fonseca, possono dimostrare, seppur con mezzi inferiori, di competere per obiettivi importanti.
Saranno confronti stimolanti per stili e filosofie di calcio differenti, impreziositi dalla presenza dei migliori protagonisti del torneo. Primo fra tutti lo splendido Ciro Immobile, che supportato e ispirato dalle magie di Correa e Luis Alberto, ha numeri da capogiro: 17 reti (+ 2 in Europa League), 25 rigori realizzati su 28 (12 consecutivi), 105 gol con la maglia della Lazio. Una marcia trionfale verso la Scarpa d’oro, lui che da solo ha realizzato più reti di Cristiano Ronaldo, Higuain e Dybala messi insieme.
Un trio che Sarri non vede e che lo costringe a scelte problematiche e dolorose. Altra storia quella della ditta Lukaku-Lautaro, un coppia ben assortita che fa sognare l’Inter e crea turbamenti a qualsiasi difesa. Il giusto esame per la Roma di Fonseca che dopo il complicato, ma fondamentale successo di Verona, proprio contro i nerazzurri potrà capire meglio la sua vera dimensione.
FONTE: Il Messaggero – M. Caputi